Dai primi tre dischi “che non vendettero nemmeno una copia” al successo improvviso della “Lacrima sul viso” che in una sola notte ottenne 300 mila prenotazioni. Alla fine, il singolo, venderà circa 12 milioni di copie in tutto il mondo. Era il 1964. E comunque non vinse il festival. La vittoria arriverà l’anno successivo con “Se piangi, se ridi” e non sarà l’unica visto che nel 1969 arriva il bis con “Zingara”, in coppia con Iva Zanicchi.
Breve storia del percorso iniziale della lunghissima carriera musicale di Bobby Solo che giovedì sera 9 settembre si è esibito con successo, con i musicisti che lo accompagnano sulla terrazza del bar Cospea.
Alla non più verdissima età di 76 anni, Bobby Solo, però, ha ancora uno spirito ragazzino, allegro, simpaticissimo, ancora molto rock e gira l’Italia , adesso che si è ricominciato a suonare.
“Più si lavora – dice – e più mi diverto perché non è una questione economica, io vivo di musica, è il mio nutrimento.”
Proverà ad andare a Sanremo “se ci faranno fuori non mi verrà una lacrima sul viso perché ne ho fatti 13”.
Sulla musica di oggi afferma che “il rap e il trap sono la colonna sonora i questi anni bui.”