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Non si sentono tranquilli.Affatto.Hanno dovuto lasciare le proprie case e non vi faranno rientro fino a domenica pomeriggio e sono preoccupatissimi.Già in zona ci sono stati dei furti, ora con le case disabitate temono che i ladri possano prenderle di mira.E lamentano la scarsa sorveglianza.
Tutto è nato quando, ieri sera, poco prima delle ore 23,00, alcuni di loro si sono accorti che gli accessi transennati non erano custoditi.In modo particolare quello di via delle Madonnine. Secondo le loro testimonianze, i soliti furbi ma anche persone sconosciute, hanno approfittato della momentanea assenza dei controlli, hanno spostato le transenne e si sono introdotti nella zona interdetta.Auto e motocicli e persone a piedi.
“Siamo molto preoccupati per le nostre case, la sorveglianza è scarsa.” Il punto principale è proprio questo.Vorrebbero maggiori certezze e sicurezze.
Ma, fa notare il funzionario del Comune, Federico Nannurelli, “gli accessi sono numerosi, è impossibile sorvergliarli tutti.” “Facciamo quello che possiamo in base alle persone che abbiamo a disposizione.” E’ questo il tenore delle risposte dato dall’assessore Stefano Fatale e dal consigliere della Lega (regionale e comunale), Emanuele Fiorini, accorsi sul posto.
Risposte che non hanno soddisfatto i presenti. “Tanto vale rischiare, ma io dormo a casa.” Qualcuno vorrebbe disattendere l’ordinanza di evacuazione del sindaco, poi tutto rientra.Anche se gli animi restano accesi, anche se l’obbiettivo delle loro critiche non sono gli agenti della Polizia di Stato, o quelli della Polizia Locale, che sono presenti e che svolgono nel migliore dei modi il loro compito.
Qualcuno lamenta uno scarso coordinamento. “Ieri e oggi pomeriggio, quassù c’era il mondo, questa sera non c’era nessuno.” E sono preoccupati anche per il fatto che non potranno fare rientro a casa prima di domenica pomeriggio.
Viene fatto notare anche che “la bomba pericolosa, non è presidiata.”
Per la notte in corso, comunque, i controlli saranno assicurati dalla polizia di stato, dalla polizia locale e dalla guardia di finanza.
Non dalla protezione civile regionale. E qui si è aperto un altro fronte polemico. Il Comune di Terni aveva fatto richiesta per l’invio di volontari ma, ancora a tarda sera, non aveva ricevuto risposte. Il consigliere Fiorini ha preso il telefono e ha cercato di mettersi in contratto la Protezione Civile regionale stessa che ha sede a Foligno. Dapprima ha ricevuto risposte evasive , successivamente non ha ricevuto risposte. Fino alle 2,00 di questa notte quando dalla stessa Protezione Civile gli hanno comunicato che per questa notte non erano disponibili volontari.
Sulla vicenda Fiorini ha già annunciato che presenterà una interrogazione alla giunta regionale.