Un abbraccio pieno di polemiche e di livore.
Anti juventini scatenati per quanto accaduto al termine di Juventus-Lazio, giocato domenica all’ora di pranzo e vinta dalla Juventus, nettamente, per 2-0.
A fine partita, il portiere bianconero, Buffon, ha abbracciato, per un attimo, sul collo, l’arbitro, il ternano Tagliavento, nella circostanza addizionale d’area, quella di Buffon, nel secondo tempo. Un gesto di civiltà, sicuramente non usuale, al quale non siamo abituati che ha fatto sorgere cattivi retropensieri a quanti, ai molti, che juventini non sono. “Non si abbraccia l’arbitro” , ha titolato, addirittura in prima pagina il quotidiano “Il Mattino” , di Napoli. Maurizio Pistocchi (Mediaset) ha ironizzato su Twitter..”forse stanno parlando del gol di Muntari” ; un gol del Milan che Tagliavento fu indotto a non concedere dall’assistente di linea, Romagnoli, e lui che si trovava al limite dell’area, si dovette fidare di ciò che gli disse il suo collaboratore. Era il gol del 2-0 per i rossoneri. La partita finì 1-1 con un oceano di polemiche.
Il commento più gettonato sul web , all’abbraccio proibito , è stato. “fra compagni di squadra ci si abbraccia”.
Secondo l’ex arbitro, Tiziano Pieri, invece, “sono immagini che fanno bene al calcio”.
Tagliavento, peraltro, vanta un record, quello di aver concesso due rigori contro la Juventus, nella stessa partita: in un Cagliari-Juventus del 2007. E ne aveva assegnato anche un terzo, sempre contro i bianconeri, tornando poi sulle sue decisioni. In stagione ha già diretto la Juventus nella partita persa a Milano contro l’Inter per 2-1.
E la Juventus non vanta un particolare bilancio favorevole negli incroci con Tagliavento, che, fin qui, sono stati 25. Il bilancio: 10 vittorie Juventus, 5 pareggi, 10 sconfitte bianconere.
Anche i numeri hanno il loro peso.