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Sala consiliare di Palazzo Spada gremita per la presentazione del libro-fumetto, “Foiba rossa – Norma Cossetto, storia di una italiana.” Il testo è di Emanuele Merlino, che ha partecipato all’iniziativa, mentre i disegni sono di Beniamino Del Vecchio.
“Norma Cossetto – afferma Merlino – è una martire del nuovo padrone che arriva e prende tutto, senza pietà, senza rispetto, che sia un corpo, che sia una terra.Lo ha fatto con una violenza terribile.Norma è stata infoibata nella notte fra il 4 e il 5 ottobre del 1943, insieme ad altre 20 persone. Io vi invito – ha detto Merlino – ad andare ad Abisso Plutone, l’unica foiba presente in Italia, dove, da un bosco, si apre un buco enorme per rendersi conto di cosa significa. Si vede una macchia nera e niente di più.”
“Utilizzare le foibe – ha affermato Merlino – significa cancellare completamente una presenza, non è solo un omicidio è anche l’annichilimento di una identità, di una presenza, non c’è una tomba dove piangere, probabilmente i tuoi parenti non sapranno dove sei finito, anche se sanno che sei finito male.”
“E’ importante parlare della storia di Norma Cossetto perché la storia d’Italia deve essere condivisa. Il rispetto di chi ha subito una violenza ingiusta deve far parte di noi.” Merlino ha poi ricordato come la Cossetto sia stata punita per non aver aderito ai gruppi partigiani all’indomani della presa del potere dei partigiani jugoslavi. Fu arrestata, quindi sottoposta a torture e stuprata.
Ha preso parte all’incontro l’assessore alle pari opportunità del comune di Terni, Elena Proietti (Fratelli d’Italia):”Norma Cossetto è stata una donna vittima di violenza, questa è la categoria in cui risiede” ha detto l’assessore che ha poi paragonato la sua vicenda a quella di Anna Frank. “Quando ho letto il libro di Anna Frank ho pianto – ha detto la Proietti – quando ho visto il film su Norma Cossetto ho pianto allo stesso modo. Per me sono due donne che possono essere messe sullo stesso piano, due ragazze vittime della più atroce violenza.”
Nel suo intervento iniziale Piergiorgio Bonomi, segretario di Casapound Terni ha sottolineato come questa conferenza organizzata per ricordare il sacrificio di Norma Cossetto sia la prima fino ad oggi, “non mi ricordo – ha detto Bonomi – che il Comune di Terni abbia prima organizzato un evento come questo.” Bonomi ha poi polemizzato con la stampa “che ha intervistato chi ci criticava e non chi ha organizzato l’evento” e con ANPI:” chi è ANPI per dire che Casapound Italia non può fare politica?”
Da noi intervistato, Piergiorgio Bonomi ha detto che “parlare di Norma Cossetto non significa giustificare le infami leggi razziali, non significa giustificare le violenze fasciste,noi non stiamo qui a fare negazionismo, al contrario, significa raccontare una storia che si conosce poco, così da stemperare l’odio politico e cercare tutti quanti di essere più umani rispetto a certe tragedie.”
“E’ doveroso, nel 2019, fare eventi come questo – ha aggiunto Bonomi – per arrivare a una memoria condivisa.”
LA VIDEO INTERVISTA A PIERGIORGIO BONOMI
L’INTERVENTO DI ELENA PROIETTI