Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di residenza pubblica.Vengono assegnati 4 punti a chi risiede in modo continuativo da 15 anni nel territorio comunale. Per l’assegnazione della quota di punteggio comunale, vengono riconosciute le situazioni di disagio lavorativo, familiare e giovanile.Sono stati bocciati gli emendamenti proposti dalle opposizioni.Approvati due emendamenti presentati dalla maggioranza.
La discussione è stata molto accesa.Dapprima le opposizioni hanno contestato il comportamento del presidente del consiglio comunale, Francesco Ferranti che, ascoltato il parere tecnico dei dirigenti, dichiarava inammissibili gli emendamenti presentati da Valdimiro Orsini (9) del PD e da Thomas De Luca (1) del Movimento 5 stelle. “Prendiamo atto che lei sta creando una nuova prassi”, ha commentato il presidente del gruppo PD, Francesco Filipponi. “La sua è una decisione politica e non tecnica – ha affermato De Luca – lei sta dicendo cose che non c’entrano nulla, l’una con l’altra”.
Poi ha visto lo scontro fra Movimento 5 stelle e Lega.In particolare i consiglieri De Luca e Valentina Pococacio rimproveravano alla maggioranza ( e soprattutto al consigliere Emanuele Fiorini) di considerare uno svantaggio risiedere a Terni. Rivolgendosi a Fiorini, De Luca ha urlato:”lei sta facendo vilipendio della città.Non mi sento svantaggiato di essere ternano – ha gridato De Luca – con questo voto – ha aggiunto – voi sputate in faccia ai ternani.Se pensavate, domani, di trovare un titolo – prima i ternani – troverete, invece – dopo i ternani”. Il consigliere della Lega avrebbe voluto replicare a De Luca ma il presidente Ferranti non gli ha concesso la parola perché De Luca – ha detto Ferranti “seppur con toni accesi, non ha leso la sua figura dal punto di vista personale né ha leso la sua attività di consigliere.Le spiegazioni le darà sulla stampa e al consigliere De Luca non glielo spiega in consiglio comunale perché è una questione fra di voi”.
Il Presidente Ferranti ha avuto un pomeriggio di fuoco.
Il nuovo regolamento è stato illustrato dall’assessore Marco Cecconi:”“Occorre partire da alcune obiezioni che sono state sollevate rispetto alle quali voglio fare chiarezza. Delle 550 domande solo un terzo sono state ritenute valide e c’è una penuria di immobili. Una delle azioni amministrative, in questi primi cento giorni, è il recupero degli immobili. Ci sono interventi fermi da anni, che hanno sedimentato ritardi gravi e colpevoli anche per la agibilità di alcuni immobili che da 24 mesi attendono il collaudo. L’ unica formula possibile per il finanziamento di tali interventi è la permuta, considerato il dissesto dell’Ente. Il nuovo regolamento costituisce un adeguamento alla legge regionale. In merito ai criteri di assegnazione degli immobili, voglio sottolineare che 14 punti su 18 sono a carattere regionale, mentre gli altri 4 punti sono stati regolati dall’Amministrazione comunale. La discussione dovrebbe riguardare l’intero documento e non limitarsi al criterio della residenza. Numerosi comuni umbri hanno chiesto una revisione della legge regionale perché si possano fare modifiche che garantiscano criteri uguali per tutti, sia per gli stranieri che gli italiani, in particolare sul tema dell’autocertificazione”.