Accoglienza calorosissima per Catena Fiorello, a Terni per presentare l’ultimo romanzo dal titolo “Picciridda” presso la libreria Alterocca gremita di suoi lettori ed ammiratori. In verità si tratta di un’opera tornata in libreria dopo 11 anni ma completamente rinnovato, con uno stile di scrittura diverso perché, ha affermato l’autrice, “i tempi sono cambiati, io sono cambiata e anche la picciridda e’ cambiata”. La storia, comunque, è la stessa. Una storia di malinconia e tristezza in cui precipita Lucia, la picciridda, quando, ad appena 11 anni, vede i suoi genitori e il suo fratellino partire per la Germania e lasciarla in Sicilia con la nonna. Catena Fiorello si è detta particolarmente legata all’Umbria “che è un po’ casa e a Terni in particolar modo” anche perché qui ha una grande amica che viene a trovare spesso. Ha anche confessato di conoscere abbastanza bene il dialetto ternano. “Il ternano è uno dei pochi dialetti italiani, ha affermato, che ha un’ironia fortissima”.