“Cesi porta dell’Umbria, porta delle meraviglie” progetto di rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo è stato presentato nella sala del teatro – ex Chiesa di Sant’Andrea ed è stato fatto il punto sulla situazione attuale e sui prossimi sviluppi.
“Tra i progetti del PNRR – ha detto il sindaco Leonardo Latini – un bel colpo l’abbiamo fatto aggiudicandoci i 20 milioni di euro del bando borghi Linea A del Ministero della Cultura dopo una selezione che ci ha visto confrontarci con altri 38 progetti regionali e dopo aver superato tutte le verifiche del Ministero. I progetti vincitori sono stati solo 21 in tutta Italia – uno per regione e provincia autonoma – e il nostro è il Comune più grande ad essere stato premiato. Ci siamo riusciti perché abbiamo puntato su un progetto che mira alla rigenerazione di uno dei nostri borghi più belli (in tutto sono 12 a far da corona alla città) quello di Cesi, Comune autonomo fino al 1927. Investiremo i 20 milioni che ci vengono assegnati non solo per farne un borgo modello, ma per trasformarlo in una vera e propria porta dell’Umbria per la cultura, gli sport outdoor, la ricettività e la gastronomia e i prodotti tipici”.
“È un progetto ambiziosissimo da 20 milioni di euro più un 10% per coprire l’incremento dei prezzi – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – che ci è stato accordato dal ministero della cultura. 20 interventi sulle infrastrutture 25 interventi in partenariato pubblico privato per un totale di 45 interventi di riqualificazione che finalmente faranno in modo che le porte di Cesi si aprano a tutti.”
“Questo è un progetto di rigenerazione sociale che serve per ripopolare questo borgo e anche un progetto di rigenerazione economica. È composto da 45 interventi molto, molto importanti che vanno dalla parte infrastrutturale al sostegno alle imprese, agli aiuti alla popolazione, ma anche interventi che vanno proprio ad animare Cesi e tutto il territorio sotto il profilo della valenza turistica, sportiva e di conseguenza anche economica. È un progetto importante, è un progetto pilota che ci impegnerà da qui al 2026. Già abbiamo attivato le prime azioni perché entro la fine dell’anno dobbiamo avviare interventi per un milione e 100 mila euro. La prima attività riguarderà il rifacimento della strada di Sant’Erasmo, dal punto di vista infrastrutturale, poi l’avvio dei primi partenariati pubblico-privati che sono a sostegno di tutto il progetto. Per fare questo ci siamo dotati di un regolamento della tutela dei beni comuni che sarà approvato prossimamente dal consiglio comunale in modo tale che entro dicembre possiamo iniziare ad erogare ai partner i primi contributi. Questa è un’importante sfida, rappresentiamo l’Umbria come progetto, ma anche l’intera nazione perché comunque il nostro è il Comune più grande che gestisce questi interventi, quindi facciamo un po’ anche da referenti per gli altri 20 Comuni che sono beneficiari del progetto.“