Alzata di scudi da parte di una serie di associazioni, ternane, rispetto ad una voce, poi dimostratasi infondata, rispetto alla chiusura dei laboratori di analisi dei presidi di Narni ed Amelia. Le associazioni hanno rivolto al sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli un invito pressante a tenere la massima attenzione rispetto a quello che ritengono essere un altro atto di smantellamento della sanità pubblica nell’Umbria meridionale. Nazzareno Bracone, uno degli attivisti, il cittadino che ha scritto al Sindaco Lucarelli, ha parlato nei social a nome di Comitato “No alla sanità privata e convenzionata a pagamento in Umbria”, Gruppo fb Sanità, salute e partecipazione, Acli Terni, Tribunale dei diritti del malato, Cittadinanza attiva ed altre ancora.
La realtà è che gli ospedali di Narni ed Amelia vengono considerati un unico polo, e proprio lì c’è stata la ristrutturazione della gestione delle analisi chiudendo il laboratorio di Amelia. Rimangono ad Amelia, ovviamente, tutti i punti di prelievo oggi esistenti. L’unica cosa che si sposteranno saranno i liquidi senza che si preveda alcun ritardo per la consegna dei risultati. Con tutto questo la Usl ritiene di poter effettuare un consistente risparmio di personale e di strutture senza che l’utenza esterna ne abbia alcun nocumento. Rimane comunque altamente vigile l’attenzione da parte del sindaco Lucarelli sulle dinamiche della sanità nel comprensorio ternano.