La questione è vecchia e, diciamolo, mai risolta. Come si trova un posto di lavoro in Italia e anche a Terni? Grazie alle conoscenze e, nella peggiore dell ipotesi, grazie anche alle clientele. Se poi sei iscritto a un partito oppure a un sindacato, forse, qualche speranza in più la si ha. Poi, certo, ci sono i concorsi, le iscrizioni ai centri per l’impiego, le agenzie interinali e quant’altro.
L’associazione dei consumatori CODICI rimarca una frase detta da Emanuele Fiorini, consigliere regionale e comunale della Lega, in sede istituzionale, all’interno del consiglio comunale e davanti al sindaco di Terni, Leonardo Latini.
Scrive “Codici” che Fiorini abbia pronunciato queste frase:”: ” Basta tessere di partito, basta tessere della Cgil e sindacati vari: tutti devono poter accedere ad un posto di lavoro ma per meritocrazia”.
“La verità è dunque questa????? – si domanda l’associazione dei consumatori?
Ha ragione il Consigliere Fiorini laddove ha dichiarato che possono ambire ad un lavoro solo gli iscritti ad un sindacato od ad un partito??????
Codici Terni, dunque, si interroga ed interroga i destinatari della lettera (il sindaco di Terni, Cgil, Cisl, Uil, Confail Umbria, Acli Terni e Procura della Repubblica di Terni) se sia giusto che un Consigliere Regionale e Comunale, nell’esercizio delle proprie funzioni, dinanzi al Sindaco ed all’interno di spazi deputati ad attività istituzionale, pubblico ufficiale, possa rilasciare tali dichiarazioni senza comunicare nomi, oppure fatti di concreta conoscenza.
Codici Terni ritiene opportuno un intervento da parte degli organi competenti per valutare la legittimità di tale condotta ed invita i sindacati a fare chiarezza in ordine alla fondatezza di tali affermazioni.
Ciò – conclude CODICI – a tutela di tutti i cittadini e iscritti per evitare che gli stessi possano ritenersi vittima di scambi clientelari”.