Per la seconda volta ( fu fatto già nella precedente consiliatura, senza ottenere alcun esito), il consiglio comunale ha istituito una commissione speciale, della quale fanno parte i presidenti dei gruppi consiliari, che si occuperà della revisione del regolamento del consiglio comunale per renderlo più snello e funzionale.
Questa commissione è presieduta dal consigliere Franco Todini. Con una sorpresa, però, i componenti la commissione speciale, avranno il loro gettone di presenza. Ieri, sera, infatti, il consiglio comunale, con un voto trasversale, dalla maggioranza PD fino al Movimento 5 Stelle , ha approvato una modifica della deliberazione dello stesso consiglio, datata 3 agosto 2015, con la quale si stabiliva di non erogare gettone per i lavori di questa commissione. Con la modifica, approvata, il gettone verrà erogato.
Fu lo stesso presidente designato, Franco Todini, a declinare sdegnosamente la nomina, proprio perché la commissione era a titolo gratuito.
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/commissione-senza-gettone-todini-rinuncia-a-fare-il-presidente-292371
La modifica della delibera di agosto è stata approvata con 17 voti a favore, 5 contrari , Piccinini, Orsini, Desantis, Zingarelli e Filipponi, e tre astensioni Burgo, Pennoni e Mascio.
“Non si capiscono le ragioni – ha affermato il consigliere Valdimiro Orsini che più di tutti si è battuto per la presenza gratuita nella commissione speciale – per cui oggi il consiglio dovrebbe dire sì; sinceramente la commissione statuto si dovrebbe concentrare su altre questioni non riproporre al consiglio comunale questioni che sono state già dibattute e sulle quali il consiglio comunale si è già espresso; la modifica della delibera in questione non c’azzecca niente con la modifica dell’articolo 33 del regolamento del consiglio comunale”.
Il fatto di istituire una commissione speciale statuto e regolamento, con tanto di gettone, fa a pugni con l’esigenza di contenere i costi della politica comunale. Pertanto ha il sapore di una beffa l’approvazione all’unanimità, da parte del consiglio comunale della proposta avanzata dalla medesima commissione statuto e regolamento di modifica all’articolo 33 del Regolamento del Consiglio comunale stesso. In riferimento all’erogazione del gettone di presenza , esso sarà legato ora “all’effettiva partecipazione alle sedute”. L’effettiva partecipazione è quantificata nella presenza alle sedute per almeno il 70% del tempo effettivo della durata della seduta stessa.
Sulla questione interviene il capogruppo di Forza Italia, Francesco Ferranti , il quale sostiene che “il regolamento deve essere aggiornato all’esigenza dei tempi, per dare risposte sempre più rapide ed efficienti alla comunità; per quanto riguarda il gruppo di Forza Italia – aggiunge Ferranti – non riscontrando che nel Comune di Terni vi siano profittatori del gettone, il vero risparmio sarebbe stato quello di fare il consiglio comunale gratuito, certamente adeguando gli orari alle esigenze di chi lavora, si risparmierebbe anche il rimborso per il datore di lavoro del consigliere comunale”.
Il Movimento 5 Stelle, invece, parla di “una misura che impone il rispetto delle Istituzioni e dei cittadini e che estirpa definitivamente il degrado morale di chi partecipando solo per alcuni minuti alle sedute, senza nemmeno avere cognizione di causa degli argomenti posti in trattazione, con una sola firma si vedeva erogato per intero il gettone di presenza.Il M5S è riuscito ad ottenere quello in cui nel corso delle scorse consiliature altri avevano fallito, con un enorme sperpero di soldi pubblici. La nostra presenza in Consiglio ha imposto un’etica politica che alcuni non riescono proprio a digerire…ma dovranno prima o poi farsene una ragione”.