Nonostante lo stop del vaccino AstraZeneca la macchina vaccinale umbra ha lavorato senza sosta.
“Da ieri abbiamo superato i 100 mila vaccinati, per la precisazione 101.487 – ha annunciato il commissario Covid Massimo D’Angelo durante la videoconferenza settimanale sull’andamento della pandemia – e ciò si deve ad un incremento delle attività vaccinali dal 1° marzo. 7925 sono i vaccinati con la prima dose, con un incremento del 55%; gli ultra80enni sono 24659, +64%. Con i medici di medicina generale stiamo definendo l’accordo per vaccinare chi rientra nella fascia di età 70-79 anni. Incrementeremo l’attività anche con nuovi punti vaccinali territoriali. Abbiamo avuto uno stop con AstraZeneca, ma abbiamo rimodulato la vaccinazione consentendo agli ultra 80enni di anticipare da maggio ad aprile la propria vaccinazione, ad oggi si sono riprogrammate 3.500 persone per aprile. Per le categorie estremamente vulnerabili, identificati nominalmente, le vaccinazioni inizieranno dai primi di aprile. Se potremo ripartire con il vaccino AstraZeneca dalla prossima settimana verranno richiamate 1.600 persone. Abbiamo creato delle liste parallele per utilizzare tutti i vaccini. Se ci sono soggetti che non possono essere vaccinati ad esempio per un evento febbrile, lo faranno i loro accompagnatori”.
In merito alle ‘reazioni avverse’ al vaccino AstraZeneca, che ora fanno tanta paura, Massimo D’Angelo ha rassicurato tutti numeri alla mano.
“Sono 110 quelle riscontrate in Umbria ad oggi su 22.263 dosi somministrate, senza alcun episodio serio. Reazioni avverse di bassa complicanza come dolore al braccio, orticaria, febbre.”
Ultimo punto affrontato è stato quello dei positivizzati dopo la vaccinazione.
“Al 17 marzo abbiamo avuto 330 positivi al Covid-19 dopo la prima dose del vaccino – ha spiegato il commissario – e 177 dopo la seconda dose. È in corso il sequenziamento”.