“Il quadro epidemiologico è abbastanza complesso in Umbria. La curva epidemica continua a salire con un andamento lineare e ciclico.”
Così Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale nella videoconferenza settimanale sull’andamento della pandemia.
“L’indice Rt sugli ultimi 14 giorni è di 1,07, ha aggiunto, sono più le persone che si ammalano di quelle che guariscono. I ricoveri stanno toccando picchi abbastanza elevati con punte più alte di quando c’erano più casi, ma questo può essere anche dovuto ai cluster ospedalieri. Situazione analoga per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva. I decessi hanno ricominciato leggermente a salire con delle forti oscillazioni. Da circa tre settimane è in crescita la positività nelle fasce di età scolastica. L’incidenza per quanto riguarda le province vede una forbice aperta tra Perugia con 344,67 ogni 100.000 abitanti e Terni 72,50. Le aree a maggiore incidenza, dal Trasimeno al perugino e folignate, ora stanno scendendo verso sud interessando Assisi e Spoleto. La crescita dei contagi è in quasi tutti i distretti della Usl Umbria 1 mentre quelli della Usl Umbria 2 vedono in risalita della Valnerina e di Orvieto.”
A fronte di questi numeri è logico chiedersi se la zona rossa possa essere estesa anche al ternano.
“Se sarà necessaria per mettere Terni in sicurezza – ha detto l’assessore regionale alla salute Luca Coletto – perché no? Ma ce lo dirà il comitato tecnico scientifico”.
Per quanto riguarda le vaccinazioni l’assessore ha spiegato che “il problema più grosso è la disponibilità di dosi: ne abbiamo circa 9 mila di Pfizer per circa 80 mila anziani ultraottantenni. Dalla prossima settimana inizieremo con gli over80 che possono spostarsi. Chi non riesce a muoversi, verrà vaccinato a casa dai medici di medicina generale con il Moderna.”
“Abbiamo chiesto altre 50 mila dosi di vaccino, ha detto il commissario all’emergenza Covid Massimo D’Angelo, per garantire tutti i soggetti, intanto dal 15 febbraio procederemo a vaccinare anche odontoiatri, farmacisti e medici. Le prenotazioni inizieranno venerdì 12 febbraio con i nati nel 1940 perché possono muoversi. A partire dal 25 febbraio sarà possibile prenotare per le classi di età dal 1939 andando indietro.”
In merito ai sanitari attualmente positivi Massimo D’Angelo ha spiegato che “sono 194, 5 in meno rispetto alla settimana scorsa. Nelle strutture residenziali gli attuali positivi sono 370, +57 rispetto alla settimana precedente, i decessi 123, 3 in più.”
Altro tema toccato da Dario i reinfettati dopo il vaccino.
“Ad oggi risultano 98 casi positivi dopo la seconda dose di vaccino, di questi 41 sono operatori e 57 pazienti; 67 si sono infettati entro i 7 giorni dalla seconda dose e 31 fra l’8° e il 14° giorno. In Umbria alla seconda dose sono giunti 13.620 soggetti”.
Infine alla Protezione civile nazionale sono stati chiesti 97 medici, di cui 52 specializzati in anestesia-rianimazione e 45 specializzati in malattine infettive, pneumologia e medicina generale, altri 24 medici specialisti di altre discipline, 287 infermieri e 88 operatori socio sanitari. Nel frattempo ci sono stati contatti con altre regioni per avere specialisti che possano essere mandati in comando in Umbria.