“Oggi vediamo con soddisfazione concretizzarsi un progetto a cui come Regione abbiamo fortemente creduto e che ha portato in Umbria due ragazzi dalla Favela brasiliana di Santa Marta per visitare la nostra regione e per allenarsi con i giocatori delle due squadre di calcio di Serie B dell’Umbria, Perugia e Ternana”.
Lo ha detto il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo sport, Fabio Paparelli, intervenendo oggi, a Perugia, alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa di cooperazione internazionale allo sviluppo tra Umbria e Brasile, “Futebol: um sonho sem fronteiras”, rivolta ai giovani della Favela di Santa Marta di Rio de Janeiro. Erano presenti, oltre al vicepresidente Paparelli, il presidente della FIGC, Luigi Repace, il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, gli assessori allo sport dei Comuni di Perugia e Terni, Emanuele Prisco e Emilio Giacchetti, il responsabile del settore giovanile della Ternana, Alberto Frattaroli, e del Perugia , Giovanni Guerri, i due giovani sportivi brasiliani arrivati in Umbria, Edson dos Santos Felipe di 17 anni e Thales Augusto Montes di 15 anni, accompagnati dal loro tutor, Ithamar Silva, Direttore di IBase, una delle più importanti organizzazioni non governative brasiliane che opera in tutto il Brasile ma principalmente a Rio de Janeiro.
“L’idea di questo progetto in favore dei ragazzi di Santa Marta, dove da anni la Regione Umbria è impegnata in un serie di attività di cooperazione – ha spiegato il vicepresidente Paparelli – è nata durante la partecipazione della Regione Umbria al progetto di Brasil Proximo di Rio de Janeiro, ultimo e più importante programma di collaborazione delle regioni italiane con il governo brasiliano che ha visto la Regione Umbria capofila di partenariati territoriali italo-brasiliani in materia di sviluppo economco locale, piccola e media impresa, cooperativismo, economia della cultura e politiche sociali. Un importante programma, cofinanziato dal Ministero Affari Esteri italiano, realizzato da Sviluppumbria e che ha coinvolto 5 regioni italiane (con l’Umbria in qualità di capofila, oltre alle Marche, alla Liguria, la Toscana e l’Emilia Romagna)impegnate per lo sviluppo locale integrato del Brasile”.
“Grazie a Brasil Proximo – ha aggiunto Paparelli – siamo riusciti a costruire una rete di dialogo e collaborazione internazionale che ci ha permesso, tra le altre cose realizzate, anche di realizzare il progetto grazie al quale abbiamo invitato in Umbria i due ragazzi della favela che avevamo visitato in precedenti occasioni”.
“I ragazzi sono stati scelti dall’Istituto Brasileiro de Anàlises Sociais e Econòmicas in base ai risultati conseguiti negli studi e nel calcio e a loro stiamo offrendo una sorta di viaggio premio incentrato su uno sport popolarissimo tra i ragazzi brasiliani e italiani. Ovviamente, oltre ad allenarsi con le due principali squadre di calcio della nostra regione, fino al 17 aprile visiteranno l’Umbria”. Concludendo, il vicepresidente Paparelli ha riferito che, “grazie anche alle collaborazioni attivate con i diversi soggetti che hanno aderito all’iniziativa, tra cui l’Adisu, i giovani ospiti che hanno già soggiornato una settimana a Perugia, si trasferiranno per la seconda parte della loro permanenza, a Terni. Questa iniziativa, che speriamo di poter ripetere anche nei prossimi anni, testimonia come lo sport sia realmente un fattore di crescita, di incontro multiculturale, di scambio, di promozione della persona e di inclusione sociale, come più volte peraltro ricordato anche dall’Onu, dall’Unione europea e dal Comitato internazionale olimpico. Per rendere possibile ciò abbiamo unito le società del Perugia e della Ternana in un gesto di solidarietà e cooperazione”.