“Mentre la giunta regionale da una parte trasforma l’ex Milizia in un ostello e blocca i progetti della Ternana che significherebbero sviluppo, infrastrutture e posti di lavoro, dall’altra spiana la strada agli inceneritori e ai nuovi impianti di trattamento dei fanghi reflui per smaltire nella conca ternana i rifiuti di tutta l’Umbria. Stiano tranquilli i ternani che presto potranno esultare per inceneritore e impianto di trattamento dei fanghi. Per quello non ci sono problemi”.
A sostenerlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.
“Con la Deliberazione Giunta Regionale 1135 del 2 novembre 2022 – aggiunge De Luca – la giunta regionale ha adottato il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti, revisionato a seguito delle indicazioni e osservazioni acquisite dalla relazione conclusiva del procedimento di VAS. Revisioni che non fanno altro che preparare il terreno affinché Terni diventi la cloaca maxima e il camino unico dove verranno bruciati i rifiuti di tutta la regione. Nella nuova versione del Piano, infatti, sparisce il divieto di potenziamento per gli impianti di combustione al di sopra dei 3 MW che utilizzano combustibili da rifiuti nella conca ternano-narnese, individuata come ‘Area di superamento con priorità di intervento’. Divieto esplicitamente previsto nella precedente versione, il cui decadimento va incontro alle esigenze degli impianti di incenerimento per adeguarli al fabbisogno regionale. È stato poi aggiunto quale criterio generale e preferenziale il riuso di strutture impiantistiche esistenti o da recuperare, in quanto già servite da servizi o urbanizzazioni, al fine di contenere il consumo di suolo.
Nel nuovo Piano, tra l’altro, è esplicitamente previsto che nell’inceneritore umbro verranno bruciati non solo i rifiuti indifferenziati urbani di tutta la regione ma anche i fanghi derivanti dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane che guarda caso verranno prodotti a pochi metri di distanza dall’impianto di incenerimento di Maratta. Bruciare fanghi e rifiuti a Terni è diventata la parola d’ordine della giunta Tesei. In compenso – conclude il consigliere grillino – nessuna nuova clinica e nessun nuovo stadio. La sonora batosta che la giunta Tesei ha voluto infliggere alla comunità ternana con un secco no alla proposta di una nuova clinica convenzionata e la decisione di trasformare l’Ex Milizia in un ostello, boicottando tutti gli altri progetti di rilancio sanitario, sono solo le ultime delle tante umiliazioni che da tre anni i cittadini dell’Umbria meridionale sono costretti a subire dopo tutte le promesse di cambiamento”.