I carabinieri del Noe hanno denunciato un 56enne e un 50enne, responsabili della gestione dello smaltimento rispettivamente per conto del Servizio idrico integrato di Terni e di Acea Ambiente srl, per aver smaltito illecitamente, questa l’accusa, rilevanti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi, in particolare fanghi di depurazione prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, violando così le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione integrata ambientale. Uno avrebbe inviato e l’altro accettato i fanghi non conformi, in quanto con un valore ‘solidi totali’ del 20%, inferiore a quello minimo del 25% necessario per l’accettabilità in discarica. Il 56enne è anche accusato di aver utilizzato (da febbraio a maggio scorsi), come luogo di deposito temporaneo degli stessi fanghi, una parte impiantistica usata per la loro essiccazione, provocando emissioni di odori ritenute ‘moleste’, percepite dai residenti e diventate oggetto di numerosi esposti.
Le denunce sono arrivate al termine di una verifica svolta dai militari insieme ai tecnici dell’Arpa Umbria nell’impianto di depurazione per rifiuti liquidi Terni 1 di Maratta gestito dal Sii e nella discarica per rifiuti non pericolosi Le Crete di Orvieto gestita da Acea.