Stava male da tempo. Non per questo aveva smesso di frequentare la “sua” autoscuola, la Galileo di Narni. Fiorella se ne è andata, a 72 anni. E solo adesso si è conosciuto il suo cognome, Bastianelli, che in pochi hanno usato. Un cervello elettronico piantato in testa: si ricordava tutto, telefonava ai clienti della scadenza dei bolli, delle revisioni e di altre pratiche; più che benvoluta, adorata per il modo che aveva di risolvere i tanti problemi burocratici. Aveva bisogno solo di qualche sigaretta, troppe in verità, per il resto ci pensava lei a mettere a posto quelle pratiche infernali delle auto, dei camion, dei mezzi agricoli. Quando la digitalizzazione è arrivata all’Autoscuola che era anche una succursale dell’Aci, Fiorella comprese tutti i meccanismi in qualche giorno. Li padroneggiò e divenne ancora più efficiente, sempre con dolcezza, senza supponenza. Insomma, se ne è andata lasciando nel dolore i suoi colleghi, che l’hanno ricordata in ogni luogo.
I funerali hanno avuto luogo presso la chiesa di Santa Rita a Miriano