Ha semplicemente insegnato a guidare a tutti i narnesi: tutti, senza esagerazione! Vittorio Bravi, il titolare dell’autoscuola principe di Narni, se n’è andato oggi, 19 settembre, nella mattinata: aveva ottantun anni ed è stato preceduto di soli otto giorni dalla moglie Assunta. Ma forse questa è stata la spinta di un trapasso sereno, con la vicinanza dei figli Alessandro e Federica, del cognato Giulio e delle nipoti Ilaria Arianna e Giulia.
Era un po’ acciaccato Spesso rimaneva a vedere il traffico dalla balaustra della propria casa, perché le auto sono state la sua vita, le auto ed il modo di insegnare a guidarle. Quando aveva più forza, scendeva negli uffici sottostanti, a guardare senza parlare ma registrando tutto quello che avveniva. Mai sopra le righe, Vittorio aveva metodi semplici e lineari nella azione di istruttore: portava tutti nei giri che poi gli allievi avrebbero percorso con il temuto “ingegnere” della Motorizzazione. Durante l’esame tranquillizzava, metteva tutti a proprio agio, cercava di reprimere le paure di tanti, soprattutto di quelli più anziani. Va anche ricordato che il nome “Galileo”, che ha sempre mantenuto, era quello del mitico iniziatore dell’autoscuola, che Vittorio aveva prima affiancato e poi ne aveva rilevato l’attività. Era una grande appassionato di calcio. I funerali si terranno domani 20 settembre alle 16.30 nella chiesa di Sante Rita e Lucia