Procedono, rispettando il cronoprogramma predisposto, i lavori di totale ricostruzione del viadotto “Acqua e olio” sulla E45, sotto San Gemini. Proprio in questi giorni l’Anas ha proceduto al varo del nuovo imponente impalcato metallico da 200 tonnellate mentre sta provvedendo alla posa in opera di armature integrative, getto della soletta di completamento, installazione delle barriere spartitraffico centrali con la successiva posa in opera del conglomerato bituminoso, nella direzione Perugia-Cesena. Il viadotto, realizzato negli anni ’70, è stato oggetto di un intervento di allargamento della sede stradale nel 2007, nell’ambito del progetto di ampliamento della strada dello Svincolo del Raccordo Autostradale Terni-Orte. A seguito dei vari controlli ed ispezioni erano emersi cedimenti differenziali localizzati nella campata centrale ed in corrispondenza di una delle solette flottanti con riduzione delle sezioni resistenti. Per questi motivi, visti i notevoli disagi registrati dall’utenza stradale ed in particolare dai motociclisti, è stato avviato l’iter relativo alla progettazione di un intervento volto a risolvere tutte le criticità emerse. Si è allora deciso di procedere al rifacimento di due impalcati affiancati, indipendenti, della lunghezza di circa 41 metri ciascuno, preservando le sottostrutture già esistenti.
L’intervento, grazie alla costruzione in loco della imponente struttura metallica, è stato pensato in modo da non interrompere mai il flusso veicolare durante tutte le lavorazioni. Le fasi lavorative verranno ripetute per la realizzazione dell’impalcato carreggiata direzione Orte/Roma. I lavori sono stati consegnati il 28 giugno 2019 per un importo complessivo dell’investimento pari a 2.489.000, sono stati sospesi nel periodo invernale e successivamente a causa dell’emergenza legata alla pandemia COVID-19 e sono ripresi nel giugno 2020.
“Si tratta di un’opera di ingegneria stradale di notevole importanza – ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche – ed il manufatto in acciaio ha fatto risparmiare circa due mesi di blocco della E45 in uno snodo fondamentale per i collegamenti nord/sud. Esprimo soddisfazione perché in un momento di crisi come l’attuale, prosegue comunque la riqualificazione delle nostre infrastrutture”.