Una novità assoluta per la città di Terni, per l’Umbria e uno dei primissimi arrivi in Italia. Si tratta del robot-cameriere che questa sera farà il suo debutto ufficiale al bar della Tribuna B dello stadio Liberati in occasione della presentazione ai tifosi della squadra di calcio.
Noi l’abbiamo visto all’opera, in anteprima, ieri sera, alla pizzeria “Pizza e Vai” che si trova accanto allo stadio Liberati. Un robot altezza uomo, che si chiama Siria, che svolge le mansioni di un cameriere. E’ in grado di portare a tavola cibi e bevande, di riportare indietro i piatti usati, volendo ti fa pagare anche il conto. E’ un robot educato: si presenta, chiede al cliente di ritirare il suo ordine e poi di toccarle “la mano”. Quello è il segnale che lei può tornare indietro. Se qualche cliente le intralcia il passaggio chiede “cortesemente, potrei passare?”
“Ma questa non è che un’applicazione – ci dice Marco Amaranto che i robot li ha importati da Taiwan con la sua azienda AMARANTO IDEA – i servizi sono infiniti. Questa di servire ai tavoli è la cosa più semplice. Si può utilizzare negli ospedali, in Asia già li utilizzano, perché selezionano i pazienti che arrivano al pronto soccorso, il paziente parla con il robot che gli attribuisce un codice. Come fa il personale ospedaliero in qualsiasi pronto soccorso. Il robot fa accoglienza, quindi può essere utilizzato negli alberghi, per i ricevimenti, per eventi, per le feste dei bambini – ha, infatti, tante funzioni per farli giocare. Può essere utilizzato – per informazioni – negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie. Può essere utilizzato anche da un privato che si trova malato, in casa. Fa le funzioni di una governante, è in grado anche di misurare l’influenza. Le applicazioni – ribadisce Marco Amaranto – sono infinite e sono in continua evoluzione. Può essere utilizzato da un’azienda per la sicurezza, in questo caso fungerebbe da guardia privata. Noi puntiamo a realizzare una APP personalizzata, facile, unica, che dia servizi veloci, ci stiamo studiando con l’università di Pisa”.
Amaranto importa questi robot da Taiwan e poi li noleggia “con l’opzione dell’acquisto”. “Noi puntiamo sul noleggio anche perché il costo di un robot parte da un minimo di 5/6 mila euro in su in base alla complessità dei servizi.”
Come dicevamo “Siria” lavorerà presso la pizzeria “Pizza e vai”: “ho pensato di pubblicizzare il mio locale, così, con Siria – ci dice Ernesto Catozzi, il titolare. Il suo compito sarà quello di agevolare il lavoro ordinario.” Secondo Catozzi Siria “non è in grado di sostituire un cameriere , può aiutare il servizio per i tovaglioli, le posate , le bibite, può portare la pizza ai tavoli”. Insomma , non sostituisce il cameriere ma ci manca tanto poco, quasi niente. Infatti – abbiamo appreso – il robot è in grado anche fare la pizza, basta che guarda i movimenti, i gesti dell pizzaiolo (umano) e poi può benissimo replicare ciò che ha visto.
“Questa sera presenteremo Siria ai tifosi della Ternana presso il bar della Tribuna B dello stadio Liberati. Avrà la sciarpa rossoverde e griderà Forza Ternana.”
“Fra gli altri utilizzi – sottolinea Marco Amaranto – c’è anche quello del volantinaggio. Già mi immagino Siria in Corso Tacito a distribuire volantini e mi immagino anche la faccia del funzionario del Comune quando diremo che a fare volantinaggio sarà un robot.”