Si chiamano The King Mooses e si definiscono un gruppo di stampo indie/alternative rock influenzato dall’alternative rock degli Smiths, dall’indie rock dei National e degli Strokes. Si ispirano all’approccio punk dei Clash e dei Jam, strizzando un occhio alle atmosfere nostalgiche dei Cure e dei Pulp. Sono i ternani Fabio Deriu chitarrista, Michele “Rex” Deriu batterista ed autore, Simone Betti bassista, Daniele De Marinis voce e chitarra, che dal 2015 suonano e cantano solo brani inediti in lingua inglese.
“Another Plastic Sunday” è il loro primo album uscito per l’etichetta bolognese Sad Men Walking Records. Contiene 13 tracce e può essere considerato quasi come un concept album, in cui “le storie sono collegate tra loro attraverso una serie di stati d’animo, sensazioni ed emozioni, spiega Michele Deriu, che si possono provare quotidianamente quando si lotta contro se stessi e contro un mondo ostile, a tratti “di plastica”. Mondo in cui il susseguirsi dei giorni della settimana diventa un’infinita corsa contro il tempo e la domenica sembra essere soltanto un finale scontato, in cui si passa tutto il tempo a riflettere e a combattere contro le proprie paranoie e paure. Ricordi, illusioni e delusioni si intrecciano, alternando atmosfere oniriche dal tono malinconico ad altre decisamente più vivaci e piene di speranza, conclude, quasi a voler ricreare gli stati d’animo altalenanti che ognuno di noi vive quotidianamente”.
Accompagna l’album del gruppo The King Mooses il videoclip di “Matilda”, primo singolo estratto dal disco.
“Another Plastic Sunday” è disponibile dal 13 aprile scorso in tutti gli store digitali.