Questa mattina una delegazione dei 33 impiegati posti in cassa integrazione dalla ALIMENTITALIANI che ha rilevato il gruppo Novelli, sarànuovamente davanti al sito di Terni dell’azienda “con la dignità e le buone maniere che dall’inizio di questo calvario hanno contraddistinto la nostra lotta” , scrivono in una breve.
Nella quale ripercorrono la vicenda dallo scorso aprile.
“Una settimana fa – scrivono – ci siamo recati in azienda per sollecitare l’elaborazione e l’invio dei conteggi esatti per consentire all’INPS di eseguire i pagamenti corretti delle nostre spettanze.
Siamo in cassa integrazione dall’otto maggio scorso, abbiamo ricevuto la prima somma relativa ai mesi di maggio-giugno e luglio , a settembre, con importi sbagliati in meno. Parliamo di cifre significative per chi ha difficoltà ad arrivare a fine mese (250 euro, in meno, al mese, circa).
Si è tenuto lo stesso giorno un incontro azienda/sindacati nel quale l’azienda forniva assicurazione che entro 24/48 ore tutto si sarebbe risolto.
L’altro giorno, il 3 ottobre , siamo tornati in azienda perché ancora questa non ha provveduto all’invio dei dati esatti. Siamo stati ricevuti dal responsabile amministrativo, il dott. Criscuolo che ha assicurato che entro il 4 ottobre, cioè ieri, il dott. Grandinetti responsabile del personale avrebbe inviato i dati esatti.
È naturale – concludono gli impiegati in cassa integrazione – che alla luce del rischio fallimento di Alimentitaliani siamo molto preoccupati.”
E quindi, questa mattina, saranno nuovamente davanti all’azienda per verificare se la promessa, questa volta, è stata mantenuta.