Duro intervento al concertone del 1° maggio a Roma organizzato da CGIL-CISL e UIL di Fedez contro la Lega. Fedez parla e, dunque, non è stato censurato. C’erano state polemiche nel corso del pomeriggio sul fatto che dirigenti della Rai avessero ritenuto inopportuno il suo intervento e ne avessero chiesto di conoscere il testo in anticipo. Fatto è che Fedez è salito sul palco e, nel corso del suo monologo in cui ha pure chiesto al “caro Mario” (Draghi, ndr) di dire una parola sui lavoratori dello spettacolo dopo essere intervenuto rapidamente sulla SuperLega, ha fatto i nomi del senatore Pillon, del senatore Ostellari che si oppongono al disegno di legge Zan in discussione al Senato e di consiglieri regionali e comunali della Lega che le hanno sparate grosse sui gay del tipo “se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”.
L’hashtag #Fedez è balzato immediatamente in testa alla tendenza Twitter. Migliaia di tweet a favore del rapper, fra i quali quello dello stesso Alessandro Zan.
A Fedez è giunta la solidarietà di altri personaggi dello spettacolo e della politica. Da Gaia Tortora a Nicola Fratoianni, da Laura Boldrini a Lucia Azzolina, da Monica Cirinnà a Sabina Guzzanti, da Vladimir Luxuria a Peter Gomez, Alessandro Borghi, Alessandro Di Battista Francesca Nava, tanto per citare alcuni nomi.
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A Fedez ha replicato il leader della Lega Matteo Salvini che lo ha reinvitato a prendere un caffè insieme.
HA SCRITTO SALVINI SULLA SUA PAGINA FACEBOOK