L’ordine degli architetti festeggia i suoi cento anni con due iniziative pubbliche incentrate sul ruolo della professione e sul contributo del lavoro degli architetti per la crescita e la qualità di vita della comunità.
Il primo confronto intitolato “Architettura e Territorio nella città del costruito”, molto partecipato, si è tenuto al PalaSi di Terni ed ha affrontato il ruolo di questo mestiere in un territorio e una città che non guardano più all’espansione, ma alla riqualificazione dell’esistente.
“La nostra città va valorizzata, ha evidenziato il presidente Stefano Cecere, abbiamo tante possibilità di valorizzarla, di poter ridare a determinati involucri abbastanza importanti per Terni, una dimensione e anche un fine giusto. L’importante è che la parte decisionale abbia la consapevolezza di fare un itinere snello e magari un itinere che ci porti ad avere una città a dimensione di uomo, come diceva Mario Ridolfi. Noi architetti inventiamo il costruito, lo modifichiamo, lo riabilitiamo. Il nostro contributo in quest’ambito penso sia fondamentale. Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e nel contempo ci siamo messi a disposizione anche degli amministratori che adesso governano la nostra città perché vogliamo essere parte integrante di questa città”.
Venerdì 10 novembre l’appuntamento sarà con “Ambiente, Natura e Architettura”.
Il tema della sostenibilità ambientale sta cambiando profondamente la cultura del nostro tempo – si legge in una nota – e anche la filosofia e le idee che guidano il lavoro della città. Ai precedenti contenuti sociali e storici del progetto urbano e architettonico si aggiungono in modo ormai prevalente temi e tecniche di una sostenibilità delle fonti energetiche, di riciclo dei materiali e di economia circolare, di un diverso rapporto dell’intervento umano nel paesaggio naturale.
Non solo questioni di efficienza tecnologica ma esperienze, idee e filosofie, anche diverse tra loro, di questo nuovo contenuto del lavoro architettonico e territoriale.
Interverranno tra gli altri l’architetto ingegnere paesaggista Andreas Kipar, autore del progetto di riqualificazione della discarica Ast, responsabili del mondo imprenditoriale, della Regione Umbria e delle Istituzioni locali.