Il gruppo Arvedi ha chiuso il 2022 con 7 miliardi e 756 milioni di ricavi ed un risultato netto in crescita a 640 milioni. Il margine operativo lordo è di 1 miliardo e 79 milioni mentre l’Indebitamento finanziario netto si attesta a 513 milioni.
“Un risultato particolarmente positivo – commenta il gruppo siderurgico cremonese – in un anno nel quale l’economia mondiale è stata condizionata da significativi elementi d’incertezza, determinati principalmente dalle tensioni geopolitiche conseguenti il conflitto russo-ucraino, dall’elevata inflazione e dal progressivo incremento dei tassi d’interesse”.
Il 2022 di Arvedi “è stato caratterizzato principalmente da un evento di grande rilievo: l’acquisizione del controllo da ThyssenKrupp di Acciai Speciali Terni volta a rafforzare l’articolazione industriale del gruppo mediante l’inserimento di un produttore primario di acciaio inossidabile che completa la filiera già rappresentata da Ilta Inox ed Arinox, trasformatrici e clienti storiche di Acciai Speciali Terni”.
Ast e le sue controllate hanno partecipato nel 2022 ai risultati di gruppo per 11 mesi contribuendo con 2 miliardi e mezzo di ricavi e per 163 milioni al Mol (Margine Operativo Lordo).
“Gli ottimi risultati del gruppo – commenta Arvedi – confermano la piena sostenibilità dell’acquisizione di Acciai Speciali e del relativo piano di investimenti previsto per lo sviluppo del sito di Terni, pari a circa un miliardo di euro”.