Questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Giove è stato restituito un raro libro del ‘500, trafugato anni fa dal fondo antico della locale Biblioteca civica.
La consegna è stata effettuata dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, guidato dal Capitano Massimiliano Croce, nelle mani del sindaco Marco Morresi, alla presenza del funzionario archivista presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, Alessandro Bianchi.
Il prezioso manoscritto , dal titolo “De vitis sanctorum ab Aloysio Lippomano, episcopo Veronae, viro doctissimo, olim conscriptis: tomus tertius, complectens sanctos mensium Mai, & Iunii”, con riferimenti di stampa “Venezia, apud Ludouicum Auantium & Gasparem Bindonum, 1574” , è stato riconosciuto come appartenente alla comunità di Giove poiché recante una nota manoscritta sulla controguardia “Donato da Sua Eccellenza Padrona il Signore Duca [D:] Giuseppe Mattei alla Scuola dei Giovani di Giove per uso , e profitto dei medesimi, e ogni altro, che volesse attendere alla lettura di questi Libri, che non fosse scolare; ordinando però Sua Eccellenza Padrona, che questo libro non sia per verun pretesto estratto dalla scuola, e che sia tenuto custodito nella scanzia dall’attuale Maestro, che ne terrà registrato secondo la consegna fattagli dal Ministro di Sua Eccellenza per esserne in ogni evento responsabile. Anno del Signore, Gennaro 1787”
“L’importante recupero – informa una nota dell’Arma – è stato originato dal costante monitoraggio delle piattaforme di siti Ecommerce, Deep Web e Dark Web – attraverso l’ausilio della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale – in cui di sovente i beni culturali vengono fatti oggetto di commercio illegale. All’esito delle attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, con la collaborazione degli Enti periferici del Ministero della Cultura il bene bibliografico di notevole importanza storico/culturale ritorna dunque nella disponibilità della Biblioteca del Comune di Giove, per la definitiva restituzione alla collettività”.