Le richieste di aiuto e sostegno da parte degli anziani aumentano a vista d’occhio.
I volontari di Auser Terni, che da marzo non hanno mai interrotto l’attività in favore degli anziani e delle persone sole, fanno la spola da una parte all’altra della città per consegnare spesa e farmaci e garantire il supporto psicologico. 509 i servizi garantiti fino ad oggi e la certezza è che la pandemia vedrà chiudere il 2020 con numeri da record per l’associazione.
“Accanto a chi abbiamo sin dal momento del lockdown – dice il presidente Alessandro Rossi – ora chiedono aiuto tante persone nuove. Formazione, professionalità e accoglienza ci rendono un porto sicuro per molte persone anziane, che ogni giorno ci regalano parole di gratitudine che ci danno la forza di andare avanti nonostante le difficoltà. In questo contesto sociale il volontariato è uno dei pochi segmenti che non ha subito arretramenti, anzi. Oggi più persone hanno voglia di spendere una parte del tempo nell’impegno sociale, nonostante la pandemia abbia creato una frattura più ampia tra vari soggetti della nostra società. La crisi economica ha coinvolto anche gli enti del terzo settore e per alcuni sarà difficile riprendere le attività, ma quello che colpisce è la crisi di identità e di valori. In alcuni è aumentata la voglia di aiutare e di dedicare il proprio tempo, in altri invece si è amplificato quel malcontento prima sommerso. E pensare che basterebbe davvero poco per rendere migliore questo mondo, ma soprattutto per rendere migliori tutti noi”.
L’aumento dei contagi e quello delle richieste di aiuto ora rischia di diventare un problema.
“I nostri volontari sono tutti formati e attrezzati con i dispositivi di protezione, però il timore di essere contagiati è sempre molto alto. Ma non molleremo e grazie alla nostra squadra di volontari, non lasceremo sola neppure una delle persone che chiedono aiuto”.