Siglato il protocollo d’intesa tra il Festival dei Due Mondi e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, un accordo triennale più ampio e rinnovabile volto a rafforzare la collaborazione tra due delle più prestigiose istituzioni culturali della città. L’accordo, che copre il triennio 2025-2027, mira a promuovere e valorizzare la cultura musicale attraverso una sinergia strategica nelle rispettive attività di produzione teatrale e musicale.
Questo rinnovato spirito di collaborazione si concretizza già nella serata inaugurale della sessantottesima edizione del Festival dei Due Mondi. In continuità con la presenza di Maria Stella Maurizi alla serata inaugurale del 2022 e nell’ambito di questa rinnovata intesa, quest’anno il Coro del Teatro Lirico Sperimentale, preparato dal maestro Mauro Presazzi, e alcuni cantanti solisti dello Sperimentale – Kristýna Kůstková (soprano), Nicola Di Filippo (tenore), Paolo Mascari (tenore) e Nicolò Lauteri (basso) – prenderanno parte alla produzione dell’opera Hadrian di Rufus Wainwright. Questa collaborazione apre la strada a nuove iniziative congiunte, rafforzando il legame tra le due istituzioni e arricchendo l’offerta culturale della città.

I complimenti li facciamo al cantante ternano Nicolò Lauteri che, dunque, sarà uno dei protagonisti della serata inaugurale del festival dei Due Mondi. Sarà Ermogene nell’opera in 4 atti “Hadrian” con musica di Rufus Wainwright. Libretto Daniel MacIvor
Hadrian racconta gli eventi dell’ultimo giorno di vita dell’imperatore romano che governò dal 117 al 138 d.C. Adriano è noto soprattutto per la costruzione del muro in Britannia che porta il suo nome e per il suo conflitto con la Giudea contro l’ascesa del monoteismo. Tuttavia è per lo più sconosciuto per quella che potrebbe essere la sua più grande eredità:l’aver vissuto apertamente il suo profondo, incrollabile amore per un altro uomo, Antinoo. Sebbene nell’aristocrazia romana dell’epoca le relazioni omoerotiche fossero accettate, queste erano tollerate solo all’interno di un rapporto gerarchico tra un uomo adulto e un giovane di rango inferiore, spesso uno schiavo. Antinoo, invece, era un uomo libero e troppo maturo per rientrare in tale schema, e ciò che più turbava la corte di Adriano era il fatto che l’imperatore non solo lo amasse, ma lo trattasse come un suo pari.