Il Parco del Grand Hotel San Gemini ha ospitato il Sangemini Classic per la serata “Le Veneri e i gigli, incontro con il passato”.
Ad aprire le danze, il secondo appuntamento delle Masterclass con la lezione conferenza nelle sale del Grand Hotel, tenuta dal Maestro Gino Nappo sulle sinfonie di Johann Sebastian Bach e le Suites Inglesi.
L’appuntamento è proseguito con un momento dedicato alla cultura e ai libri: sotto gli alti alberi del Parco, la giornalista della Rai Giovanna Tatò ha presentato la sua opera “Gerusalemme. La verità delle stelle” accompagnata da una cornice degustativa a cura dell’etnoenologo Luca Danzini.
“L’idea di scrivere questo libro mi è sorta dopo un viaggio a Gerusalemme. Mi sono trovata catapultata in una dimensione completamente diversa oltre quella turistica per uno straordinario incontro che ho avuto. Quando sono tornata a casa ho pensato che la storia fosse troppo bella e corrispondesse molto alle mie corde interiori e alla mia religiosità interna. Ho cominciato perciò a scrivere e quello che doveva essere un racconto, ha preso vita diventando poi un romanzo”.
Il pubblico del Sangemini Classic ha poi potuto usufruire di un’esclusiva cena a lume di candela a bordo piscina, con una light dinner, in attesa del gran concerto della serata: hanno risuonato le note di Gino Nappo clavicembalo e voce e Serenella Isidori voce e voce recitante e le loro sinfonie dal titolo “Tinte d’epoca”.
L’ultimo appartamento del Festival si terrà mercoledì 24 agosto nella Cattedrale di Terni dalle ore 21.30.
Si tratta di un’anteprima assoluta tra contemporaneità, tradizione popolare e sacra: Soundscapes, un paesaggio sonoro… tra 8 Venti e Infiniti canti ad opera del Maestro Vincenzo De Filippo che dirige il Marmediterra Trio con la partecipazione dell’Ensemble vocale Al…canto.
Una convergenza fra originali composizioni di polifonia classica con la tradizione orale del Sud Italia, il canto insieme alle sonorità balcaniche mediorientali e al tango.
A coronare la serata una dedica a Maria con un brano di Virna Liurni, concertato con lo stesso maestro De Filippo, i suoi orchestrali e coro e un dialogo introspettivo ispirato da Dio col libro “Il sogno finisce all’improvviso” del giornalista e scrittore Massimo Colonna.