“La sanità come punto centrale delle politiche regionali”. È ciò che chiede alla nuova giunta il segretario regionale CIMO, organizzazione sindacale dei medici ospedalieri, il dottor Marco Coccetta.
Il segretario CIMO ha sottolineato la necessità di riprendere immediatamente i lavori interrotti durante la precedente legislatura, in particolare il tema cruciale della rete ospedaliera regionale, che deve garantire una gestione più razionale e funzionale delle strutture sanitarie.
“È indispensabile assegnare una mission specifica a ciascun ospedale, così da evitare il sovraffollamento nei Pronto Soccorso dei principali poli, come Terni e Perugia, e redistribuire l’assistenza sanitaria tra le strutture territoriali, inclusi gli ospedali di Foligno e quelli dedicati alla post-acuzie”.
Tra le priorità, sicuramente, “la medicina del territorio, per rispondere alle mutate esigenze della popolazione e ai limiti delle attuali risorse disponibili e l’abbattimento delle Liste di attesa”. Proprio sulle Liste Coccetta ha ribadito l’importanza di deliberare rapidamente il regolamento sull’Attività libero professionale intramuraria (Alpi), che rappresenta un tassello fondamentale per ridurle, auspicando che venga presto approvato dalla nuova Giunta.
Le richieste al centro dell’agenda sanitaria Cimo e Cida (Confederazione Italiana Dirigenti e Alte professionalità) alla Regione Umbria:
1. Approvazione delle linee di indirizzo sull’Alpi, già condivise dai tecnici regionali e dalle organizzazioni sindacali
2. Ripresa del confronto sulle misurazioni delle performance individuali e professionali, per una gestione più equa ed efficace del personale sanitario
3. Pianificazione delle riorganizzazioni legate ai fondi Pnrr, con particolare attenzione alla mobilità del personale, agli assetti aziendali e alla valorizzazione degli ospedali di Pantalla e Narni
4. Copertura degli organici dirigenziali e delle strutture complesse, per rispondere al fabbisogno dei diversi presidi ospedalieri.