Storia vera di una docente illusa da una nomina pubblicata, poi cancellata senza preavviso. Ora è in ospedale.
QUESTA È LA LETTERA CHE QUALCHE GIORNO FA CI HA INVIATO UNAAA INSEGFNATE DI SOSTEGNO E CHE RACCONTA UNA TSORIA INCREDIBILE E CRUDELE
Mi chiamo Maria Rita Castrica, sono una docente con punteggio 98,5 nella Graduatoria Provinciale per le Supplenze (GPS) di Prima Fascia per il sostegno. Sono anche riconosciuta ai sensi della Legge 68/99 per le categorie protette.
Il 1° agosto 2025, nel pomeriggio, è stato pubblicato sul sito dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Terni il D.D. n. 4307, che mi assegnava ufficialmente una supplenza annuale finalizzata al ruolo.
Il mio nome era lì, visibile a tutti. Ho ricevuto chiamate di congratulazioni, e sono stata contattata da colleghe della nuova scuola assegnata .Ero felice, emozionata. Venerdì sera festeggiavo, per una volta, una buona notizia.
Poi, circa alle 21 compare sul sito un semplice avviso: il bollettino è annullato. Nessuna spiegazione. Nessuna email. Nessun rispetto.
Il 4 agosto, esce il nuovo D.D. n. 563. Il mio nome non c’è più. Scomparsa. Cancellata, come per magia .
Telefono all’Ufficio Scolastico di Terni, mi rispondono con cortesia, mi dicono che sono “mortificati”. Mi spiegano che “c’è stato un errore materiale” e che quattro persone – tra cui io – sono state sostituite con altre. Un clic. Una svista. Una riga che sparisce.
Ma non si fa così.
Non si gioca con la vita e la salute delle persone.
Non si pubblica una nomina ufficiale, si lascia online per sei ore, si fanno partire le telefonate, e poi si cancella tutto come se niente fosse.
Non si illude un precario per poche ore, dandogli la sensazione di esserci finalmente riuscito.
Quel clic mi ha rovinato il weekend, rovinato la salute, rovinato la fiducia. Sono finita in ospedale per forte mal di testa, pressione altissima, agitazione psicologica acuta.
E non è solo il mio caso. È la realtà quotidiana dei tanti docenti precari che vivono nel limbo, sospesi, invisibili.
A chi pubblica con leggerezza quei bollettini, chiedo:
⚠️ Vi rendete conto che un solo clic cambia la vita di qualcuno?
⚠️ Avete idea di cosa significa tornare, in poche ore, da “nominata” a “precaria di turno”?
⚠️ Pensateci, prima di premere “pubblica”. Perché non è un file Excel: è la nostra vita.
Io non voglio vendetta. Voglio rispetto, voglio che urlo che mi aspettava . Ma se ero titolare del biglietto della lotteria Italia vincitrice poi dopo poche ore cambiano l’estrazione come ce la mettiamo .E lo voglio anche per tutte le persone come me, che non hanno la voce per gridarlo.