Questa mattina, sul sagrato del duomo, il Vescovo di Terni-Narni-Amelia Mons. Francesco Antonio Soddu, ha benedetto “La torcia della Pace” giunta nella nostra città grazie alla staffetta degli uomini del comandante Fabio Gallo, della polizia penitenziaria di Terni, che condividono la passione della “bicicletta”.
La Torcia è partita nel dicembre scorso dalla Casa di Reclusione di Milano Opera, percorrerà l’intero territorio nazionale facendo tappa nei luoghi più rappresentativi della Cristianità.
L’Umbria è una regione in cui luoghi simili non mancano e rappresenta di certo una tappa privilegiata per un’iniziativa che è un inno alla pace. La torcia è giunta il 9 Febbraio ad Assisi dove il testimone è passato dal personale/ciclista di Polizia Penitenziaria della Regione Toscana a quello della Regione Umbria , rappresentato dagli agenti di Terni.
Dopo aver fatto tappa nel Santuario di Col Valenza Madre Speranza, nel Duomo di Todi e nel Duomo di Orvieto, la torcia ha fatto tappa anche a Cascia, la terra di Santa Rita , per poi giungere questa mattina a Terni, dove, dopo la benedizione del Vescovo della città di Terni in Duomo e il passaggio obbligatorio nella chiesa di San Valentino, proseguirà il Tour con la consegna al personale della Casa Circondariale di Rieti, per la Regione Lazio, Tour che proseguirà sempre, ovviamente, su due ruote.
Alla cerimonia di questa mattina in Duomo hanno preso parte il Comandante del Reparto della Polizia Penitenziaria di Terni, Fabio Gallo, la delegata del Prefetto di Terni Emilio Dario Sensi, Simonetta Mignozzetti e il Sindaco della città di Terni Leonardo Latini.
Fabio Gallo, Comandante del Reparto di Terni, ha sottolineato come iniziative simili contribuiscano a stimolare riflessioni importanti sul nostro tempo, ad unire le persone e a trasmettere un messaggio di positività. Il comandante ha ringraziato gli organizzatori ed in particolare il comandante della Casa di Reclusione di Milano Opera Amerigo Fusco, dal quale è nata l’idea per questo singolare e quanto mai lodevole Tour.
Un ringraziamento speciale lo ha espresso a tutti i ciclisti che stanno percorrendo l’Italia intera uniti dall’appartenenza al Corpo, dalla passione per la bicicletta e dalla voglia di diffondere un messaggio sui valori della solidarietà e sullo spirito di sacrificio che contraddistingue il Corpo della Polizia Penitenziaria, composto da uomini e donne che ogni giorno svolgono un lavoro al servizio dello Stato in maniera silenziosa ma nello stesso tempo, altamente professionale.