L’anno che verrà inizia con una cartolina dall’Umbria, poi Arisa e Massimo Ranieri cantano il successo di Lucio Dalla, “L’anno che verrà” e Massimo Ranieri si impappina un paio di volte e dà sulla voce alla povera Arisa. Insomma l’inizio non è proprio il massimo.
Amadeus dà il benvenuto a tutti “in un luogo magico e meraviglioso, che significa lavoro, le acciaierie di Terni, in questa regione bellissima, il cuore verde dell’Italia”. Gli auguri da Terni in tutto il mondo grazie a Rai Italia.
Poi tocca a Cristiano Malgioglio provare a sciogliere il marmoreo pubblico ternano il cui applauso si perde nell’immenso padiglione dell’AST.
La scenografia è luccicante e bellissima. Malgioglio canta il successo che l’ha resuscitato a nuova vita “Mi sono innamorato di tuo marito”, una cover di una vecchia canzone di Catherine Spaak e di una canzone brasiliana.
Sul palco Amadeus chiama Raf che ripropone un mix di suoi vecchi successi.
Poi tocca ad Achille Lauro, senza piume, canta “Me ne frego” e “Rolls Royce”
Dopo Achille Lauro, giustamente, Amadeus chiama sul palco Orietta Berti e ricorda il successo estivo “Mille” protagonisti lo strano Trio composto da Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti.
Berti rilanciata dal Festival di Sanremo dove presentò “Quando ti sei innamorato”, che ha cantato anche a Terni
Un’altra rediviva, Donatella Rettore e con lei siamo fermi a “Splendido Splendente”, un successo del 1979. Eravamo molto più giovani (e anche lei)
Emanuela Aureli, “Bella Terni”. Tu stai a casa, le dice Amadeus, perché sei di Terni. “Sono orgogliosa di averti qua” dice Emanuela. “Sono onorato”, risponde Amadeus. E parte una cartolina con Terni e la Valnerina protagonisti.
Torna Massimo Ranieri, e qui la nostalgia si fa più forte, “Vent’anni”, “Erba di casa mia”, “Rose rosse”, “Perdere l’amore”, brano con il quale si impose a Sanremo nel 1988. E i ternani cantano con lui. C’è spazio anche per “Se bruciasse la città”.
E’ la volta dell’incappottata Arisa, “Meraviglioso amore mio”
Sul palco i Cugini di Campagna che sostituiscono Gigi D’Alessio (con il covid). I Cugini presentano “Zitti e buoni”, che hanno fatto proprio a Terni questa estate, per la prima volta. E’ solo un attimo però perché arriva il classico “Anima mia”.
Sul palco Nek con “Fatti avanti amore”. Poi a sorpresa Amadeus ricorda che Sergio Endrigo, pur non essendo di Terni, è legato a questa città. Infatti è sepolto nel cimitero civico di Terni essendo sua mogli di Terni. Amadeus ricorda anche che Terni dedica ogni anno un Tributo a Sergio Endrigo. Sarò stato contento Michele Rossi che organizza l’evento da sempre. Nek accenna “Io che amo solo te”.
Dopo Nek c’è Marco Masini con “T’innamorerai”.
Tocca a Loredana Bertè che presenta “Bollywood”
La gag è con Alba Parietti che Cristiano Malgioglio ha giustamente massacrato a “Tale e Quale”. La Parietti prova a cantare e a ballare sulle note di “Bongo Cha Cha Cha”.
L’energia di Clementino prima del ritorno sul palco di Arisa, Nek Loredana Bertè e prima di Fausto Leali che canta due successi “Mi manchi” e “Io amo”.
Amadeus si incarta dimenticandosi il titolo di una canzone di Nek, in suo aiuto il maestro Stefano Palatresi. Nel frattempo Amadeus si è incappottato e ha indossato anche la sciarpa. Alle acciaierie probabilmente si gela.
Prima della mezzanotte il palcoscenico è di Achille Lauro e di Orietta Berti non può esimersi dal cantare “Mille”, il successone estivo che l’ha portata in vetta alla Hit Parade per 6 settimane e un mix di suoi vecchi successi.
Poi però è solo countdown per il 2022
Subito dopo il brindisi è toccato nuovamente a Cristiano Malgioglio scaldare la platea. Anche un omaggio a Raffaella Carrà, “Forte Forte, Forte”. Il corpo di ballo indossava abiti originali di Raffaella Carrà.
Poi è stata la volta di Raf: “Battito animale”, “Self Control”, “Ti pretendo”
Altro ritorno al passato con Corona : “Baby Baby” e “The Rhythm of the night”.
Sempre protagonista Orietta Berti. Questa volta canta il suo ultimo 45 giri, ben diverso da “TipiTipiTi”, la contaminazione le ha fatto bene. “Luna piena” (di Manuelito), prodotta da Hell Raton. Davvero incredibile.
“Tutto mi sarei immaginato nella vita – commenta Amadeus – tranne sentire Orietta Berti con la cassa in quattro”.
A questa ora della notte tutta l’attesa è per il povero Rkomi che ancora non si è visto. Prima però c’è ancora Donatella Rettore. E poi Edoardo Vianello e Marco Masini, i Gemelli di Guidonia, Fausto Leali
“Partire da te”, “Diecimilavoci”, “10 Ragazze” per lo spaesato Rkomi (con i guanti)
C’è spazio ancora per Alba Parietti ed Emanuela Aureli, per un balletto con i maggiori successi del 2021 e per i Gemelli di Guidonia.
L’ANNO CHE VERRA’ SI E’ CONCLUSO UN PAIO DI MINUTI PRIMA DELLE ORE 2,00
AUGURI E BUON 2022 A TUTTI. DA TERNI.