La parola chiave è Mod che poi sarebbe il diminutivo di modernism e fa riferimento alla subcultura giovanile che si sviluppò in Inghilterra e soprattutto a Londra a cavallo degli anni 60. Il Mod racchiudeva uno stile di abbigliamento molto accurato, generi musicali ben precisi come il beat e l’r&b, uno dei simboli del Mod era sicuramente la lambretta, prototipo italiano della Vespa che sarebbe esplosa negli anni 80.
Perché parliamo di Mod? è presto detto. Perché quell’atmosfera sarà riproposta sabato prossimo, 15 ottobre, da Rolando cafè, nella movida ternana, da un gruppo di Dee Jay che suonerà solo musica anni 60. A mettere i dischi saranno: Blond, Filippo Liti, Kappa, Paolo Mod e Ronks, con due super ospiti, Daniele Gerl (da Get Smart Roma) e Giuliano Dettori Kato (da Mad Mod Night in the UK Sassari).
Musica dalle ore 18 alle ore 24, Soul – R&B – Garage – Beat – Britpop 90’s e Indie.
L’evento è stato organizzato per festeggiare i 30 anni di Sottocultura a Terni dello stile mods, per dare risalto alle culture che non seguono le mode ma rimangono fedeli ai loro ideali di musica, abbigliamento soprattutto stile di vita.
I mods sono questo, Sottocultura anni 60.