Dal 2024 la nocciola prodotta in Umbria diventerà un ingrediente dei prodotti Ferrero, dalla Nutella a tutti gli altri.
E’ stato annunciato dalla stessa azienda piemontese durante un cooking show che si è svolto a Eurochocolate in corso a Umbriafiere.
Per il “Progetto nocciola Italia”, ad oggi, circa 3.000 ettari (dei quali 600 ettari in Umbria) sono stati già sviluppati, superfici ricavate soprattutto dalla riconversione di terreni marginali o non più tali a garantire una sufficiente fonte di reddito ai produttori ed alle comunità locali.
«In Umbria siamo stati tra i primi a credere nella coltivazione della nocciola – ha affermato Domenico Brugnoni presidente di ProAgri – Tutto nasce da un incontro di esigenze, quelle degli agricoltori che cercavano qualcosa di nuovo per dare delle opportunità in più per la coltivazione dei terreni e quelle di una grande multinazionale, importante utilizzatrice della nocciola, che lanciava in Italia una idea di produzione con sistema moderno e sostenibile di un prodotto di qualità. Nel 2018, anno di firma del contratto, siamo partiti da zero e ora siamo sopra i 600 ettari, con il superamento del target che ci eravamo prefissati di 500. Abbiamo la possibilità di raddoppiare gli ettari di coltivazione e accompagnare altre imprese, attualmente sono un centinaio quelle coinvolte, entro la fine del contratto nel 2037. Le coltivazioni interessano tutta l’Umbria, da Città di Castello a Terni, con le zone più interessate come la valle di Assisi-Foligno-Spoleto». Il presidente ProAgri ha poi annunciato: «Uno step importante sarà nel 2024 quando entreremo nell’elenco fornitori Ferrero e faremo la prima consegna, con l’obiettivo di 20 tonnellate di nocciola».
Non solo Ferrero anche la Loacker ha stretto un patto di collaborazione con Pro-Agri per la coltivazione delle nocciole.
Narni: un grande noccioleto pronto per la Conca Ternana: fornirà la Loacker. Quasi diciannovemila piante saranno messe a dimora.