Più auto in circolazione e un crollo quasi uniforme nell’utilizzo del trasporto pubblico. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata e dei chilometri di piste e infrastrutturazioni ciclabili.
Nel 2020 segnato dall’emergenza pandemica, i capoluoghi italiani non migliorano le loro performance ambientali: se è vero, infatti, che il Covid-19 colpisce anzitutto le città, modificandone contorni, regole e indirizzi, le emergenze urbane evidenziate negli anni precedenti rimangono le medesime e riflettono un sostanziale immobilismo nelle politiche improntate alla sostenibilità, seppur con qualche importante eccezione e best practice cui guardare per tracciare la rotta del cambiamento su scala nazionale.
È il quadro che emerge dal rapporto Ecosistema Urbano 2021, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE.
Nella classifica generale dei capoluoghi di provincia Terni si piazza al 38° posto con un punteggio di 58, 10 (come Genova). Nel precedente report Terni era al 35° posto con un punteggio di 59,41.
Nel dettaglio i dati più significativi: gli alberi in aree pubbliche sono scesi da 20 a 14 ogni 100 abitanti; ogni 100 abitanti ci sono 67 auto di proprietà (come lo scorso anno); i chilometri totali di piste ciclabili sono 20,1 (lo scorso anno erano 18,3).
Il verde pubblico a disposizione dei ternani è di 151,9 metri per abitante (era di 151,1 l’anno precedente)
L’inquinamento atmosferico: Media dei valori medi annuali in μg/mc. 2020 di biossido di azoto nell’aria, 18,5 (era 21 l’anno precedente);
Media dei valori medi annuali in μg/mc 2020 delle polveri sottili PM10, 29 (era 27 l’anno precedente)
Media dei valori medi annuali in μg/mc. 2020 delle polveri sottili PM 2,5 (era 17,5 l’anno precedente)
Media del n° giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 μg/mc. 2020 di ozono , 20 (era 28)
Altri dati: i ternani hanno prodotto nel 2020 437 chili di rifiuti ognuno (454 nel 2019): la raccolta differenziata segna il passo: è al 73,2% contro il 74% che era stato raggiunto nel 2019.
I ternani continuano a fare poco uso del mezzo pubblico. Il numero medio di viaggi in un anno è di 38 per abitante , come lo scorso anno ( a Trieste, ad esempio è di 200) .
L’acqua che si disperde nella rete è il 43,8% di quella immessa ( era al 43,1% l’anno precedente). Consumiamo mediamente in un giorno 130,8 litri di acqua potabile (118,9 l’anno precedente).