“Le polemiche della sinistra contro la direzione dell’azienda ospedaliera ternana sono ideologiche e strumentali.”
Così in una nota Federico Brizi, capogruppo della Lega in consiglio comunale con i consiglieri della Lega insieme alla senatrice Valeria Alessandrini, eletta nel collegio ternano e il senatore Simone Pillon, responsabile regionale del dipartimento Vita e Famiglia della Lega.
“La prima parte della legge 194, scrivono, prevede espressamente l’obbligo a carico delle strutture socio sanitarie “di esaminare con la donna le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto”.
Il direttore dell’azienda ospedaliera di Terni si è limitato a fare laicamente il proprio dovere, applicando la legge in tutte le sue parti.
Lo stesso dicasi per la culla per la vita, lodevole iniziativa assunta di concerto col Movimento per la Vita per salvare dall’abbandono e dal rischio di morte i neonati che diversamente rischierebbero di finire in un cassonetto.
Ci auguriamo, concludono i rappresentanti della Lega, che le forze di sinistra cessino le loro spasmodiche strumentalizzazioni e lascino lavorare in pace i responsabili della sanità ternana che – nel rispetto della normativa vigente – stanno tutelando i diritti delle donne e quelli dei nascituri.”