Il carrello della spesa è sempre più caro. Ce ne siamo accorti tutti. Ora c’è la conferma ufficiale: spendiamo di più ed è sempre più vuoto.
L’inflazione a Terni, nel mese di febbraio, ha toccato il livello record del +5,5% rispetto allo stesso mese del 2021. +1,2% rispetto a gennaio 2022.
Pesano tutti gli aumenti ma in modo particolare quello delle bollette dell’energia elettrica (+87% rispetto a febbraio 2021) , del gas (+70,4% rispetto a febbraio 2021), del gasolio per riscaldamento (+37,7% rispetto a febbraio 2021).
I prodotti alimentari sono rincarati in un anno, mediamente del 5,7%.
Il prezzo del pane registra un aumento del 6% su base annua (addirittura +7% rispetto a gennaio 2022). La carne è a +3,6% , il pesce a +3,5%, la frutta +4,5%, l’olio +7,4%.
Anche pane e olio e una bruschetta stanno diventando un lusso.
E anche un piatto di spaghetti rischia di diventare un lusso. Il prezzo della pasta infatti è aumentato in un anno del 22,8%.
La farina costa quasi il 10% in più rispetto a 12 mesi fa.
Aumenti più contenuti per latte, formaggi e uova (+,17% su base annua) , per lo zucchero, le marmellate, la cioccolata e i dolciumi (+2,5%), per il vino (+0,8%) e per le bevande analcoliche (+3,2%).
Il prezzo dei medicinali ha subito un calo dell’1,3% rispetto a febbraio 2021.