Martedì 24 gennaio l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado del comune di Terni sarà sospesa a causa delle verifiche sulla viabilità legate al maltempo. Lo ha deciso il sindaco Leonardo Latini su indicazione del centro operativo di protezione civile del comune di Terni.
L’ORDINANZA
ordinanza_sospensione_att_did_ghiaccio_24.01.2023
LA POLEMICA DELLA CGIL SUL PERSONALE ATA CHE, INVECE, DOVRA’ RECARSI AL LAVORO
“Studenti e insegnanti a casa per rischio neve. Personale Ata a scuola. Un’incomprensibile disparità di trattamento”. E’ quanto sostiene in una nota la CGIL-Conoscenze.
Spiega il sindacato che “A causa delle avverse condizioni meteorologiche, riconducibili al documento di allerta rischio meteo emanato dal Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Umbria e valido fino al 25/01/2023, il Comune di Terni, con un ‘ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Latini, dispone la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi per la prima infanzia pubblici e privati e le sedi universitarie e di alta formazione.
Nell’ordinanza si legge espressamente che per la giornata del 24/01/2023 sono previsti rischi di ghiaccio – gelo, possibili limitazioni della circolazione e stradale nonché possibili problemi agli spostamenti delle persone; che l’allerta ghiaccio e gelo è diffusa sull’intero territorio regionale e che tali criticità meteorologiche possono generare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.
Condizioni di rischio che riguardano evidentemente tutto il personale scolastico, ma al Comune di Terni non devono essersene accorti – si legge ancora nella nota della FLC CGIL Terni – tant’è che mentre studenti e insegnanti potranno evitare i rischi connessi all’allerta meteo restando a casa, al personale Ata questa possibilità non è data. Il Comune di Terni non ha infatti chiuso le scuole, ma ha semplicemente disposto la sospensione delle attività didattiche ed educative, per cui collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, tecnici, dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi saranno costretti a raggiungere i rispettivi istituti, spesso da fuori comune, con tutti i disagi del caso.
Ogni volta che c’è neve – conclude la nota del settore conoscenza della CGIL Terni – dobbiamo assistere a un’insopportabile disparità di trattamento tra i diversi profili professionali che operano nella scuola, incomprensibile e quasi discriminatoria, dato che il personale Ata delle scuole non è, purtroppo, esente dai rischi che hanno indotto il Comune a lasciare a casa gli studenti e il resto del personale scolastico”.