“Preferiamo essere accusati perché accogliamo, piuttosto che essere accusati perché abbiamo rifiutato di accogliere bambini, giovani, donne e uomini che provengono da Paesi poveri del sud del mondo”.
Lo ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un’intervista per il sito sanfrancesco.org a margine del “Cortile di Francesco” che si conclude oggi ad Assisi, cui ha partecipato portando il suo saluto alla conferenza finale con il Ministro degli Interni, Marco Minniti, e il cardinale Gianfranco Ravasi, sul tema dei migranti e dell’accoglienza, intitolata “Genti del Mediterraneo”.
“Aver dedicato una parte del Cortile di Francesco ai temi più attuali, come quello del’accoglienza dei migranti – ha sottolineato la presidente – indica che questa terra vuole essere non solo terra di dialogo, ma anche di accoglienza”.
“Con grande orgoglio l’Umbria ospita questo appuntamento e ringraziamo i frati del Sacro Convento di Assisi, il Pontificio Consiglio della Cultura e la Conferenza Episcopale Umbra per averlo reso possibile. Il Cortile – ha aggiunto la Marini – è un luogo alto, di confronto delle idee, dialogo, pensiero e cultura. Un luogo di cui abbiamo bisogno in questi tempi in cui siamo chiamati a scelte difficili e complesse. Per questo c’è bisogno di incontri, riflessioni, spiritualità e umanità. Gli ospiti presenti alla manifestazione permettono di fare tutto questo ad Assisi, in Umbria”.
Ha fatto eco alle parole della Marini, il ministro dell’interno, Marco Minniti: “l’Italia è un Paese che accoglie e che continuerà ad accogliere – ha detto il ministro – ma non possiamo ragionare su questo senza affrontare il tema dell’immigrazione. Stiamo affrontando una sfida drammatica al terrorismo e all’integralismo religioso – ha detto ancora Minniti – tanti soldati nei principali attentati terroristici avvenuti in Europa erano figli del mondo occidentale, non erano persone che tornavano dalla guerra. Erano figli di una mancata integrazione. Non pensare alla capacità di integrazione è pensare poco al presente e al futuro del mio Paese”.
“Il mondo , nei prossimi anni – ha affermato ancora Minniti – si misurerà sul tema della paura. io so che ho affrontato il tema dell’immigrazione di petto e qualcuno ha pensato che strizzassi l’occhio a qualcun altro. Ma per affrontare il tema – ha concluso Minniti – devo ascoltare chi ha paura per liberarlo dalle sue paure e da chi vuole tenerlo incatenato alle sue paure”.
All’ultimo appuntamento del “Cortile di Francesco”, denominato “Genti del Mediterraneo” è intervenuto anche il cardinale Gianfranco Ravasi:”l’accoglienza è una realtà complessa e delicata – ha detto Mons. Ravasi – non è l’accumulo di persone da una parte all’altra. L’accoglienza deve assicurare all’altro la possibilità di conservare le sue memorie. Abbiamo bisogno di abbandonare il luogo comune, lo stereotipo , della volgarità del populismo e avere una comprensione dei problemi. I problemi si rivelano complessi, non possono essere risolti con una battuta estremamente buonista e neppure con vacuità e brutalità delle risposte”.
L’incontro è stato moderato da Corrado Formigli.