Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha fatto visita, questa mattina, al Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni, accolta dal direttore colonnello Giuseppe Dei Bardi e dal generale Francesco Paolo Figliuolo del Comando logistico dell’ esercito.
“Oggi il Polo si inserisce a pieno titolo nel panorama logistico-produttivo relativo all’armamento leggero, ha affermato il Ministro, confrontandosi con le più importanti realtà produttive italiane e straniere. Il Polo – ha detto ancora il ministro – rappresenta anche una realtà produttiva fra le più importanti per l’economia della regione, esprimendo professionalità tecniche di altissimo livello”.
Il ministro ha incontrato anche le RSU e le organizzazioni sindacali del Polo, le quali le hanno rappresentato le gravi criticità della struttura logistica ternana. In particolare l’accento è stato posto sulla carenza dei dipendenti civili rispetto alla pianta organica che, a fronte dei 384 previsti, oggi sono circa 280, ma si ridurranno ancora nel prossimo triennio a causa dei pensionamenti fino a 182, causando l’irrimediabile dispersione del prezioso know-how acquisito, soprattutto nel settore tecnico, e il conseguente drastico calo delle prestazioni e della possibilità di raggiungimento degli obiettivi istituzionali. Secondo i sindacati occorre un immediato piano straordinario delle assunzioni nel Ministero della Difesa che superi quello ordinario e che preveda almeno 2000 nuovi posti di lavoro in Italia, soprattutto nei profili tecnici, procedendo subito all’allargamento dei pochi posti messi già a concorso e prevedendo un prolungamento della validità delle graduatorie. Contestualmente, aggiungono, bisogna creare ed avviare le scuole di formazione presso i Poli e gli Arsenali. È stato anche suggerito al ministro la possibilità di inserire il Pmal di Terni in un ambito organizzativo-funzionale Interforze per offrire le proprie alte potenzialità ad una più vasta platea di utenti sia militari che del mercato privato.
Al temine dell’incontro il Ministro ha garantito il suo personale impegno per dare riscontro alle rischieste che le sono state poste.
“In questi anni l’attenzione del Governo è stata rivolta alla questione del personale civile necessario per mantenere la funzionalità di questo impianto, ha affermato il Ministro, in un contesto in cui le carenze di organico riguardano tutti gli stabilimenti e i poli presenti sul territorio nazionale. Sono state già date importanti risposte per il Polo di Terni che hanno portato all’assunzione di nuovo personale, confermando l’importanza strategica di questo stabilimento. Anche noi – ha aggiunto – siamo particolarmente attenti a queste esigenza e abbiamo la volontà di affrontare con concretezza la situazione, seppur in un quadro di vincoli stringenti che riguardano l’insieme della pubblica amministrazione. Il settore dell’impiantistica produttiva e manutentiva delle armi è indispensabile per il Paese – ha concluso il ministro Trenta – e va preservato e protetto”.
“La visita del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha confermato l’alto valore strategico del Polo Militare di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni, la nostra antica Fabrica d’Armi – ha dichiarato il sindaco Leonardo Latini – la cui storia e la cui attività in città sono motivo d’orgoglio per Terni.
E’ fondamentale – ha detto ancora – che vengano mantenute le eccellenze, le capacità professionali e tecniche del Polo, frutto della grande tradizione degli stabilimenti ternani al servizio dell’Italia e che – allo stesso tempo – vengano sostenuti i progetti innovativi ben illustrati stamattina dal direttore colonnello Dei Bardi per consentire al Pmal di continuare a confrontarsi con successo con le più importanti realtà produttive di questo settore in Italia e nel mondo”.
L’incontro di stamattina è stato anche l’occasione per verificare con il Ministero e con la direzione del Pmal lo stato della questione del museo delle armi.