“Il 13 febbraio 2019 si è tenuto Il consiglio comunale convocato dal gruppo consiliare Montecastrilli Siamo Noi per avere “Chiarimenti sulla crisi politica”, per portare il dibattito politico nella sua sede naturale ossia l’aula consiliare, in tutta trasparenza ed aperto ai cittadini. E soprattutto che avvenisse entro tempi brevi (a norma di legge 20 giorni dalla richiesta), perché questo territorio non si può permettere una situazione di stallo, vista la grave situazione finanziaria nella quale versa alla quale ha contribuito in modo importante anche questa amministrazione.
Come prevedibile, la crisi politica si è dissolta in un rimpasto con un azzeramento della giunta precedente, che dopo i 3 assessori dimissionari ha visto la revoca dell’incarico all’Assessore Riccardo Aquilini per poi rinominare i nuovi amministratori, confermando Claudia Sensini e Benedetta Baiocco e promuovendo due nuovi entranti Federica Ferrotti e Fabrizio Finistauri (Presidente del Consiglio dimissionario).”
Il gruppo di minoranza al Comune di Montecastrilli, “Montecastrilli siamo noi” è critico sul come è stata superata la crisi politica che ha investito la giunta Angelucci. Sindaco che non è stato in grado di comunicare l’attribuzione delle deleghe agli assessori.
“Ci saremmo aspettati già di conoscerle ieri sera – scrive il gruppo di minoranza – ma il Sindaco ha promesso saranno deliberate nei prossimi giorni… anche perché la situazione è tutt’altro che serena a giudicare dalla comunicazione non verbale durante il dibattito dei vari protagonisti, dal Primo cittadino e agli assessori dissidenti che dicono di voler “riprovare… ridare fiducia” e alla dichiarazione di Aquilini che è uscito “sbattendo la porta” prendendo atto delle revoca dall’incarico da assessore.”
Montecastrilli Siamo Noi sottolinea che “il dissenso degli assessori uscenti non si è mai concretizzato in un voto discorde in consiglio comunale rispetto alla linea del primo cittadino e che esprimersi con un voto favorevole, a nostro avviso, equivale al condividere una scelta. La loro lista “Insieme per il bene comune” è nata da due fazioni del PD, che poi qualcuno – dicono loro , per il bene della comunità – ha voluto si unissero in un unico listone. Un matrimonio combinato che non ha retto al tempo.
Abbiamo chiesto ai nuovi assessori come possono pensare di andare condividere altri due anni abbondanti di lavoro con il Sindaco che hanno accusato di mancanza di programmazione, correttezza e trasparenza nelle azioni. D’altronde – conclude il gruppo Montecastrilli siamo noi – dal Sindaco ci saremmo aspettati, dopo la sfiducia incassata su diversi fronti, abbiamo detto al Sindaco, le dimissioni e non la pedissequa accettazione di un accordo, per lui, capestro.
Ora aspettiamo la spartizione delle deleghe.”