Danilo Petrucci non brilla nel Gran Premio di Aragon (Spagna), conquistando – grazie alla 15° posizione finale – un punto nella classifica iridata, senza però essere mai della partita né concedendo acuti da ricordare.
Partito dalla 16° piazza, il pilota di Terni ha perso subito una posizione a vantaggio dello spagnolo Alex Rins (Suzuki), ma ha beneficiato della caduta di Alex Marquez nelle prime tornate. Da lì, poche emozioni nella sua gara, tranne un piccolo lungo alla prima curva al quinto giro. Quando mancavano 9 tornate alla bandiera a scacchi, Petrux è riuscito a sopravanzare il collaudatore della Yamaha Cal Crutchlow, conquistando alla fine la 15° posizione. Un risultato deludente, considerando che il suo compagno nel team Ktm Tech 3, Iker Lecuona, ha lottato per gran parte della gara anche per la 6° posizione con piloti di vertice come Fabio Quartararo e Jorge Martin.
Le vere emozioni però sono state quelle per la battaglia al vertice. Il giovane Francesco Bagnaia, partito dalla pole, ha imposto alla gara un ritmo forsennato, riuscendo a distanziare tutti gli inseguitori, tranne Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo spagnolo, su una delle sue piste preferite, è riuscito a reggere il passo di del ducatista e negli ultimi quattro giri ha ingaggiato con lui un duello adrenalinico. I due si sono scambiati ripetutamente posizione, con Marquez che attaccava e Bagnaia capace di rispondere colpo su colpo, incrociando la traiettoria e rimettendogli le ruote davanti. L’italiano ha così conquistato la sua prima vittoria in MotoGp sconfiggendo in bagarre uno dei piloti più forti della storia di questo sport.
Dietro di loro, ha completato il podio lo spagnolo della Suzuki Joan Mir (3°), che ha approfittato, insieme ad Aleix Espargaro (4° su Aprilia) di un errore di Jack Miller (5°), 3° per gran parte del Gp ma poi andato lungo nell’ultimo curvone. Ottimo 6° il debuttante Enea Bastianini, che ha preceduto Brad Binder (7° su Ktm) e il leader del mondiale Fabio Quartararo, oggi in grande difficoltà.
(Giulio Sacco)