Il risultato è solamente discreto, ma la prestazione di Danilo Petrucci al Gran Premio di Rio Hondo (Argentina) è di quelle che si ricordano. Soprattutto per gli appassionati, che hanno potuto apprezzare la tenacia ferina del ternano, sempre nel vivo dell’azione con duelli entusiasmanti.
Alla partenza ancora un errore per il ternano, che come in Qatar fa impennare la sua Ducati GP17 perdendo diverse posizioni. Subito recuperate con sorpassi decisi, fino a riprendersi quella 4° piazza da cui era scattato – sfruttando anche la caduta di Marquez mentre era al comando. Da lì una bagarre intensa con Pedrosa (scivolato anche lui nel corso del Gp), fatta di attacchi e risposte ripetute. Solo il finale ha tradito Danilo, che – non senza combattere – ha subìto la rimonta di Alvaro Bautista (4° con la Ducati del team Aspar), e delle Yamaha Tech 3 di Zarco (5°) e Folger (6°), col tedesco passato giusto a 2 giri dal termine.
Il 7° posto finale è comunque un buon inizio, anche considerando il divario con gli ufficiali, Lorenzo e Dovizioso, entrambi ritirati mentre erano nelle retrovie: il maiorchino, caduto al primo giro (era a centro gruppo), sembra ancora inconsistente sulla rossa, ma questa volta si è spento anche l’italiano, travolto dalla caduta di Aleix Espargaro proprio mentre era alle spalle di Petrux. Soddisfatto a metà lo stesso Danilo, che commenta così a fine gara: «E’ stata una buona gara. Ho iniziato bene, sentivo che c’era un buon feeling. Purtroppo non ho potuto sfruttare al massimo il potenziale della moto per tutta la gara. Ho combattuto con Pedrosa e Zarco poi, dopo metà gara, non riuscivo ad avere trazione e negli ultimi dieci giri ho fatto fatica. La nostra scelta di gomme è andata bene a metà ma ho preso dei preziosi punti e va bene così».
Là davanti si consuma l’apoteosi Yamaha, che piazza i suoi due alfieri in prima e seconda posizione. Ancora una volta è Viñales a precedere Rossi, ma il Dottore – sempre consistente – si sta lentamente avvicinando alle prestazioni del giovane “rivale casalingo”. Terza posizione per Cal Crutchlow, unica Honda superstite a contrastare il dominio della casa dei tre diapason. Supremazia che si ritrova anche in classifica generale, con Viñales a bottino pieno (50 punti), davanti di 14 lunghezze al collega Valentino Rossi. Lontani Dovizioso (con 20 punti) e Scott Redding (17), col campione del mondo Marc Marquez solo 8° e obbligato a vincere al prossimo appuntamento in America (23 Aprile) per tenere aperte le speranze di difendere il titolo iridato.
(Giulio Sacco)
IL PRE-CAMPIONATO DI DANILO PETRUCCI: https://www.youtube.com/watch?v=Nrqb8hOzAh8
GRAN PREMIO DEL QATAR: https://www.youtube.com/watch?v=cVVpr8o3HCs