Missione compiuta per Danilo Petrucci, che al termine di un Gran Premio convulso concretizza il sorpasso ai danni di Scott Redding, compagno di squadra nel team Pramac e primo rivale nella corsa ad un sedile ufficiale nel 2017.
Con il 12° posto in gara Danilo ha recuperato i due punti necessari per scavalcare l’inglese (14° al traguardo e sotto di una lunghezza nella classifica generale), tenuto a debita distanza anche in termini cronometrici: gli oltre 10 secondi di vantaggio alla bandiera a scacchi testimoniano la superiorità di Petrux, che – oltre ad aver saltato le prime 4 gare per infortunio – ha mostrato dei picchi prestazionali impensabili per Redding. Primo fra tutti l’abilità sull’acqua, che ha portato il ternano vicino alla vittoria per ben 2 volte quest’anno. La rottura del motore ad Assen e la caduta in Germania hanno spento il sogno – per il momento – ma dalla prossima stagione il 26enne potrà giocarsi le proprie carte con una Ducati ufficiale, sempre con gli amati colori Pramac. Nella soddisfazione per questo traguardo, però, Danilo rimane onesto nell’analisi della prestazione: