L’inaugurazione c’è stata sotto la pioggia: sono i mercatini di Natale, che in altre parti si sostanziano con tantissime baracchette di legno, bruttine, dove vendere oggetti che si trovano dappertutto, in qualsiasi negozio. “Vuole essere la nostra un’idea innovativa – spiega l’assessore Giovanni Rubini, che sostituiva il malaticcio sindaco Lorenzo Lucarelli – No. Quelle casette di legno non ci piacevano, nemmeno per sogno ed abbiamo pensato, con una società di supporto, di spandere il mercatino nei negozi del centro”.
Ed allora magicamente è stata riaperta l’edicola, purtroppo, almeno ora senza giornali ma con una serie di degustazioni inerenti al Natale. Stesso discorso per il negozio, chiuso, dei fotografi: anche lì degustazioni e prodotti tipici. Più avanti il vin brulè. Sarebbe da continuare ma ogni negozio si è caratterizzato per quello che ha voluto, cercando di creare un ambiente bello e coinvolgente.
Tra l’altro l’inaugurazione si è svolta nella Piazza Garibaldi, a ridosso delle nuovissima fontana: in tanti, in verità erano arrivati proprio per quello, proprio per vedere il taglio del nastro del nuovo simbolo cittadino. Ma per quello ci sarà tempo. Per ora mercatini, coro del Liceo e tanta voglia di fare festa.