Si è svolta domenica scorsa alla messa delle 18 presso il “suo” Santuario della Madonna del Ponte, la celebrazione del sessantesimo anniversario dall’ordinazione di Monsignor Giorgio Brodoloni, per tutti don Giorgio. Sono accorsi in molti tra fedeli ed amici, tra cui diversi preti, per stringersi attorno al presule e festeggiare una così importante occasione, tanto che alcune persone si sono dovute sedere sulle sedie allestite all’esterno della chiesa, intorno alla statua della Madonna del Ponte, seguendo l’Eucarestia grazie agli amplificatori. La messa, animata dal coro del Santuario e da alcuni rappresentanti di quello del Duomo, è stata celebrata dal Vescovo della diocesi, Mons. Francesco Antonio Soddu, che ha concesso al festeggiato il privilegio di fare l’omelia. Don Giorgio ha così raccontato brevemente il momento in cui ha scelto la lunga via del seminario: “La vocazione non è un’apparizione miracolosa – ha spiegato – si tratta solo di seguire la voce del proprio cuore.” Per illustrare ai presenti la sua visione della vita sacerdotale, don Giorgio ha usato l’immagine dell’asino, un animale che lavora sodo a fianco agli uomini, umile, mite, paziente e docile. Immagine che si è prestata ad una affettuosa battuta che di rimando gli ha fatto il vescovo, giocando sul luogo comune che gli asini siano testardi, soprattutto richiamando gli asini della sua terra d’origine, la Sardegna. Don Giorgio, da fine oratore, avvezzo a spiegare la parola di Dio alternando sapientemente parole di semplice comprensione a concetti più complessi, non ha mancato di ricordare che la sua missione è stata quella di rappresentare Gesù Cristo e mai sé stesso, scusandosi se qualche volta non gli è venuto bene.
Don Giorgio è stato ordinato sacerdote il 29 giugno del 1963 dal vescovo Giovanni Dal Prà. Ha cominciato come parroco nella parrocchia di Otricoli, per poi passare, anni dopo, alla parrocchia di San Giovenale e Cassio a Narni, dove è rimasto a lungo. Tra gli altri incarichi ricoperti nel corso del suo ministero, è stato anche docente di teologia presso la Pontificia Università Lateranense e presso l’Istituto Teologico di Assisi, e rettore del Seminario Regionale umbro di Assisi. Ora è rettore del Santuario della Madonna del Ponte e direttore della scuola di formazione Teologico-Pastorale della diocesi.
Nella sua attività di formatore, ha fatto crescere tanti sacerdoti e laici. La sua divulgazione della parola di Dio non si è fermata nemmeno ai tempi della pandemia, quando ha cominciato a trasmettere on line le sue messe. Tutt’ora mantiene una newsletter quotidiana, che invia tramite WhatsApp, con il vangelo del giorno e qualche spunto di riflessione. In ricordo del suo lungo servizio nella città di Narni, che è anche la sua città natale, il sindaco Lucarelli, al termine della messa, gli ha fatto gli auguri a nome di tutti i cittadini che rappresenta e gli ha donato una targa.
Grande l’affetto dei presenti, i quali nei giorni scorsi avevano ricevuto l’invito alla celebrazione ed alla cena che è seguita alla messa e che si è tenuta nel tendone, allestito nell’area adiacente alla chiesa.