E’ stato un male terribile a portare via oggi Massimo Tardella, sessanta anni quasi compiuti. La sua è stata una battaglia impari che l’ha trascinato a lungo in ospedale, per poi concludere la sua vita terrena nella sua casa di Santa Lucia, a Narni.
Tardella faceva parte di una famiglia davvero conosciuta a Narni. Il padre era stato un noto veterinario, così come lo è il suo fratello maggiore, che presta la sua opera anche con i cavalli della Corsa dell’Anello.
Come il resto dei suoi familiari, anche Massimo, era inserito nella vita cittadina, sino a quando il male non si è appalesato.
Nel corso della sua vita, aveva praticato molti sport, dal tennis alle immersioni, passando per lo sci, ed in ciascuno aveva espresso un vero talento naturale.
Amante degli aerei superleggeri, che pilotava con piacere, aveva avviato un campo di volo nella tenuta di famiglia.
Era stato a lungo commercialista, poi anche imprenditore edile, esplicando la sua capacità.
Il suo tempo migliore lo spendeva occupandosi del suo unico figlio, al quale era dedito e legatissimo, e che supportava nelle sue passioni e nei suoi sogni tra cui quello, ormai realizzato, di diventare un regista affermato e premiato.
Lascia la moglie Betty, il figlio Lorenzo, la madre, Gabriella Pasqualini, e due fratelli, Carlo e Maurizio, con le loro rispettive famiglie.