Il fatto che sia un parcheggio non significa che debba essere assolato, brutto e poco appetibile. Insomma, il Suffragio potrebbe avere davanti a sé un appeal diverso. Lo devono aver pensato gli amministratori comunali de Cinque Stelle, Arianna Antonini, nello specifico, che hanno depositato una mozione sul “rimboschimento” proprio del Suffragio. “Studiare la possibilità concreta di inserire degli alberi nei punti di intersezione delle righe di parcheggio, senza togliere nulla alla sosta ma piantumando una superficie poco appetibile e farla diventare un’attrazione”.
E continuano: “Aumentare le zone verdi è una pratica perseguibile ed auspicabile per migliorare la salubrità dell’aria in un territorio già enormemente compromesso dall’inquinamento, come quello del nostro territorio sito nella Conca Ternana e per questo si propone un progetto per inserire un numero maggiore di alberi al parcheggio del Suffragio, inserendone anche negli spazi esistenti tra ciascun posto auto a spina di pesce al fine di migliorare la bellezza e il senso estetico, la qualità dell’aria e la fruibilità del sito”.
D’altra parte, a sostegno di coloro che auspicano una “copertura” verde” del Suffragio come i Cinque Stelle, esistono alberi che hanno un fusto non maggiore di dieci centimetri di diametro nel loro momento di massimo sviluppo ma con una chioma imponente. Il costo dieci euro a pianta. Così che si potrebbe anche iniziare in una zona marginale per “vedere l’effetto che fa”.