E’ stato per decenni un punto fermo della programmazione delle opere pubbliche: prima del Ponte di Messina si deve finire la Salerno Reggio Calabria. A Narni se lo sono dimenticato e così prima di rimettere in sesto le strade del centro storico, si è andati alla realizzazione della grande piazza Garibaldi. Che sarà bellissima, alla fine, che sarà anche pagata dalla Fondazione della Cassa di Risparmio, che distribuisce i soldi secondo un proprio personale criterio, ma intanto lascia irrisolti tutti i problemi della viabilità del centro. Passare lungo Via Marcellina è davvero diventato un percorso di guerra: buche, gobbe, auto che l’affrontano lentamente per non rimetterci le sospensioni. E su via Gattamelata, lo stesso. E Via Ferrucci? E però la piazza Garibaldi, vuoi mettere ….
Chi ci abita non fa che lamentarsi e non comprende come si possano distogliere fondi per andare, per esempio, alla Rocca con cinque/sei ascensori senza pensare ad un centro degradato e sporco. E siccome la segnaletica obbliga gli automobilisti a fare tutto il giro dell’inferno, ormai quelle strade sono diventate anch’esse un biglietto da visita per i turisti, stando, tra l’altro, a due passi dalla sede dell’Università, un brutto biglietto da visita. La causa del tanto degrado è stata l’autorizzazione a troppi mezzi pesanti: il sottostrato non regge, essendo pieno di buche e riporti: ma lo sanno tutti, da sempre. Fioccheranno, e come no, le dichiarazioni che nel cuore del Sindaco c’è stata sempre Via Marcellina ma intanto quel fondo mette a dura prova macchine e cittadini.