“La recrudescenza della pandemia in Italia segnala un raddoppio dei casi in una settimana. La gravità dei contagi risulta comunque minore rispetto alla prima ondata”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera sottolineando che “il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni. Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticitàdelle Regioni. Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’alta probabilità – ha aggiunto il premier – che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese. Per questo nel prossimo Dpcm itrodurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute. Indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”.
Conte ha annunciato anche un limite della circolazione serale, quindi il probabile coprifuoco a partire dalle ore 21, la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, chiusi musei, mostre, sale scommesse e da gioco, didattica a distanza dalla seconda media. Il governo prevede anche, a livello nazionale, la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali.
“Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro, per questo il governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo, ha sottolineato il premier Conte garantendo “celerità nei ristori alle attività colpite. Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, l’Europa l’ha colta con il programma nextgeneration Eu. Serve un nuovo patto tra pubblico e privato, il pubblico non deve ostacolare il mercato ma indirizzarlo e il nostro piano offrirà un nuova prospettiva nel solco degli obiettivi Ue. Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno, noi dobbiamo accompagnare la transizione, nessuno può sentirsi esonerato, rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, ha concluso Conte, restiamo unti in questo drammatico momento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione”.